NON IMMAGINAVO NE' RICORDAVO DI AVERE SCRITTO TANTO!

Oggi cercando un vecchio aricolo su www.vivienna.it per cui ho messo il mio nome sul motore di ricerca: mi sono uscite  otto pagine di risultati con più di trenta link a pagina!!!!! Ringrazio la redazione di Vivienna e soprattutto Pippo Primavera che mi ha supportato e sopportato!

PAGINA 1 http://www.vivienna.it/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 2 http://www.vivienna.it/page/2/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 3 http://www.vivienna.it/page/3/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 4 http://www.vivienna.it/page/4/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 5 http://www.vivienna.it/page/5/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 6 http://www.vivienna.it/page/6/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 7 http://www.vivienna.it/page/7/?s=FRANCA+CIANTIA

PAGINA 8 http://www.vivienna.it/page/8/?s=FRANCA+CIANTIA

Il Papa in Sicilia. Un messaggio di speranza.

Un no al pessimismo, alla rassegnazione, alla logica dell’irredemibilità, illuminati dell’esempio del beato Pino Puglisi.

Si è conclusa la tanto attesa visita del Papa in Sicilia, l’eco dei suoi discorsi e della sua omelia non si spegnerà con la sua partenza ma resterà, o almeno dovrebbe restare, nelle orecchie e nel cuore dei siciliani per sempre, guida e monito alla quotidianità del vivere cristiano o semplicemente del vivere in modo umanamente utile a se stessi e agli altri. A Piazza Armerina il dono della sua presenza, fugace ma intensa, che ha toccato gli animi e lascerà un segno tangibile nella storia della città e della diocesi. Ma le folle che si sono raccolte a Piazza non possono sciogliersi prima di avere introitato i tre discorsi di Palermo in cui, in modo diretto, netto, senza fronzoli e formalismi, Francesco ha richiamato giovani e anziani, consacrati e laici al vero senso dell’essere cristiani oggi, seguendo anche l’esempio del beato padre Pino Puglisi. CONTINUA SU VIVIENNA

AIDONE: La reliquia del piede di San Filippo Apostolo attende quest’anno i pellegrini del “viaggio”.

Un evento eccezionale attende quest’anno i tantissimi fedeli che da tutta la provincia e oltre si apprestano al pellegrinaggio a San Filippo Apostolo di Aidone: troveranno ad accoglierli una reliquia del Santo che, nell’offrirsi alla loro venerazione, racconterà quasi due mila anni di storia, della storia di un santo amatissimo non solo in tutto il mondo cattolico ma anche presso tutte le altre chiese cristiane, testimonianza di una devozione che non ha mai conosciuto interruzioni nel corso dei secoli. CONTINUA SU VIVIENNA

Da Aidone al Veneto e ritorno. “Tempo Elementare. La mia infanzia ad Aidone” di Pippo Castiglione

Conosciamo tutti l’importanza della storia, quella dei grandi eventi, quella fatta di guerre, di rivoluzioni, di personaggi che, nel bene o nel male, hanno un’influenza nella vita degli stati e dei continenti; più difficilie è che venga studiata la storia minore, quella delle piccole comunità, dei paesi, degli individui, di cui, nel giro di poche generazioni, si perde la memoria. Ben venga allora chi a una di queste piccole comunità regala le sue memorie, permettendo di ricostruire la vita quotidiana di un determinato periodo, anche se piccolo. Dona gioia a chi vi si ritrova per averla vissuto da coetaneo, ma anche ai più giovani che possono rivivere la vita dei loro nonni, misurare le differenze abissali che si sono verificate in poco più di mezzo secolo e rivivere nei luoghi conosciuti altra vita, altri giochi, altre forme.

Tutto ciò ha regalato ad Aidone e agli aidonesi il professore Pippo Castiglione che, partito a dieci anni da Aidone, quando era ancora un bambino, vi è tornato per presentare un delizioso volumetto dal titolo significativo “Tempo Elementare. La mia infanzia ad Aidone”, edito da Dario Sebastiani.

"È stato un ritorno in patria - ha dichiarato l’autore - sono stato accolto benevolmente dagli studenti - ospitali, attenti e interessati - e dagli aidonesi che hanno voluto partecipare alla presentazione del libro in biblioteca. In un'aula dei locali della biblioteca ho frequentato la quinta elementare: sono tornato nel posto da cui sono partito 66 anni fa. Grazie al Sindaco, Enzo La Chiana, all'Assessore, Zagara Palermo, alla Preside ed agli Insegnanti della Scuola Media, alla prof.ssa Franca Chiantia che hanno permesso questo ritorno. A loro  e agli Aidonesi affido "Tempo Elementare" scritto per preservare quanto conservavo nello scrigno della mia infanzia, da cui ho attinto in tutta la mia vita, specialmente nei momenti di maggiore fragilità. In quello scrigno sono custodite le più belle pagine della mia vita, quelle vissute ad Aidone, che ora tutti possono leggere".

Il libro, in poco meno di cento pagine, ripercorre, con uno stile asciutto e lineare e una scrittura chiara ed immediata, un anno di vita, quello della quarta elementare, agli inizi degli anni cinquanta, e permette all’autore di narrare, attraverso l’esperienza personale, la vita del paese e della sua grande famiglia, l’alternarsi delle stagioni scandite dai ritmi della natura, delle attività agricole, delle feste e della tradizione. Un vera miniera di informazioni per ricostruire le fasi delle attività agricole ma soprattutto dei giochi di strada. In questo panorama si stagliano personaggi di uomini e donne grandi nella loro semplicità e saggezza. Il tutto è visto attraverso l’occhio innocente del bambino non inquinato dalle sovrapposizioni dei ricordi di chi ha continuato a vivere nello stesso posto; il suo non fu, infatti, solo l’allontanamento temporaneo dello studente ma un trasferimento di tutta la famiglia. La sua famiglia andò ad abitare nella vicina Raddusa e la sua vita professionale si è poi svolta in Veneto.

La struttura scelta non è quella tipica dei capitoli ma viene scandita dal succedersi dei mesi con una libertà: si inizia con dicembre e si finisce con novembre quasi a contemplare il ciclo della vita e della morte, proprio della natura ma anche degli uomini. Il titolo “Tempo Elementare” compendia questa visione prospettica ma suggerisce anche altri significati come ben descrive il professore Francesco Aliprandi “Il titolo è bellissimo: tempo Maestro, tempo del maestro; nel quale la vita è scuola e la scuola è vita. Ma anche tempo in nuce, embrionale, in abbozzo; tempo preannunziatore, e perciò angelico premonitore di futuri altri tempi, quando tutto avverrà come il Tempo Elementare aveva previsto, grazie alla sua essenzialità. Tempo degli Elementi costitutivi, fondativi del divenire, che più viviamo, più riconosciamo come nostri e del nostro essere nel mondo. Nella vita si diventa ciò che si è. Il nostro essere, racchiuso “in una noce”, possiede già la forza e la grandezza di un albero, o la debolezza di una foglia”. Il sottotitolo “La mia infanzia ad Aidone”, che riconduce la narrazione entro i confini stretti della cittadina dell’entroterra siciliano, è una prova di coraggio per chi pubblica un libro nel profondo nord, ma è soprattutto una grande prova di amore per Aidone e gli aidonesi.

Franca Ciantia

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Aidone “Sgarbi non ci provà”

La forza dirompente del suo nome fa rimbalzare l’affaire della Dea di Morgantina sulle agenzie di stampa e sulle testate nazionali e locali. Potenza di un nome che dentro di sé porta una grande storia. Quando domenica pomeriggio Jacopo Fo, scrittore, giornalista, artista di fama internazionale, fondatore della libera università di Alcatraz e dell’ecovillaggio solare in Umbria, è arrivato al museo di Aidone, accompagnato dalla sua ospite Caty Procaccianti, titolare dell’agenzia Omniaturist di Piazza Armerina, si è capito subito quanto fosse forte il messaggio che egli era in grado di lanciare, un segnale chiaro e alto arrivato diritto al suo destinatario che ha sentito l’esigenza immediata di rispondergli per le righe, a suo modo. Jacopo Fo, nella sua magrezza e trasandatezza, che in nulla ricorda la grandiosità e la fisicità del padre, si è aggirato nelle sale e tra le vetrine del Museo con il suo smartphone, filmando e fotografando tutto: dai gioielli ciprioti ai semplici vasi in ceramica, dagli Acroliti, ad Ade, alla Dea e non smetteva di ripetere: “meraviglioso, strepitoso, bellissimo, notevolissimo” ed intanto postava tutto sul suo profilo Facebook, filmati e fotografie che nel giro di pochi minuti hanno fatto il giro d’Italia. Leggi tutto l'articolo

 

“La Dea è inamovibile”

Si rinforza in Aidone la mobilitazione dei contrari a qualunque tipo di trasferimento della statua della dea di Morgantina. Domenica sera, ad una settimana della performance di Sgarbi nell’aula museale, il raggruppamento di tre associazioni giovanili, che si riconoscono sotto la sigla CO.RI. Festival, ha convocato un’assemblea generale nella sala dell’ex Cinema Erbita. Ben meritato l’aggettivo generale visto la varietà e la quantità di relatori, una ventina in tutto, che si sono succeduti sul palco, in rappresentanza del mondo delle associazioni e della politica, nelle persone di quattro consiglieri regionali, tra cui le due elette di Enna Lantieri e Pagana, e degli amministratori comunali. Va riconosciuto il merito agli organizzatori dell’assemblea di avere permesso di parlare a tutti, contingentando rigorosamente i tempi degli interventi e costringendo gli intervenuti a soffermarsi su quanto ritenevano veramente importante al fine di evitare ripetizioni, banalizzazione e polemiche sterili. Unanime, senza se e senza ma, è stato il no alla proposta di Sgarbi di spostare, seppure temporaneamente, l’opera d’arte, ma anche all’idea balzana di farne creare da un artista la copia “perfetta”. Sono state esposte le ragioni della inamovibilità della statua -"La dea inamovibile" era intitolata la stessa manifestazione-, ed è stato fatto un quadro della situazione esistente e di tutte le criticità delle quali è stato chiesto agli onorevoli presenti di farsi portavoce nelle sedi istituzionali della Regione Sicilia. Tra l'altro è emersa l'esigenza, ormai inderogabile, di dare finalmente attuazione all'istituzione del Parco Archeologico, che oggi sarebbe di Morgantina e della Villa Romana del Casale, per dare autonomia finanziaria e permettere che quanto raccolto con i biglietti di ingresso rimanga al Parco per la sua fruizione e valorizzazione. Sono state annunciate alcune iniziative, un dibattito pubblico ad Enna promosso dal club UNESCO e una raccolta di firme da parte dell’Archeoclub Aidone-Morgantina per sottoscrivere una lettera al presidente Musumeci che fino ad oggi, pur essendo stato chiamato in causa a gran voce, non ha ritenuto di doversi pronunciare nè per appoggiare né per smentire il suo assessore. Molto soddisfatto dell’esito della manifestazione si è dichiarato il moderatore Gabriele Virzì: “una cosa è certa: questo è solo il primo passo per avvicinare Aidone e il suo territorio al futuro che meritano”. Sono stati verbalizzati e filmati tutti gli interventi con l’intenzione di trarne una sintesi che permetta di approntare una strategia di intervento e che venga portata alla conoscenza delle istituzioni preposte.

Nella settimana appena trascorsa tutti i media, dai tradizionali ai social, si sono occupati della questione dando così una pubblicità involontaria ad Aidone e al suo Museo. Se n’è occupato perfino Frankfurter Allgemeine, il 13 corrente il giornalista Andreas Rossman ha scritto un articolo dal titolo molto eloquente: “Göttin von Morgantina” Neue Räuber - Dea di Morgantina, i nuovi ladri! In questo coro di critiche a Sgarbi e di prese di posizione forti e convinte, ancora di più si sente il silenzio gli adetti ai lavori, la Soprintendenza di Enna e la direzione del Polo Museale di Aidone e Piazza Armerina. Franca Ciantia

Aidone la dea è inamovibile!  "Gottin von morgantina"neue rauber! (I nuovi ladri). Continua il silenzio di Soprintendenza  Enna e direzione del Polo Museale

Si rinforza in Aidone la mobilitazione dei contrari a qualunque tipo di trasferimento della statua della dea di Morgantina. Domenica sera, ad una settimana della performance di Sgarbi nell’aula museale, il raggruppamento di tre associazioni giovanili, che si riconoscono sotto la sigla CO.RI. Festival, ha convocato un’assemblea generale nella sala dell’ex Cinema Erbita. Ben meritato l’aggettivo generale visto la varietà e la quantità di relatori, una ventina in tutto, che si sono succeduti sul palco, in rappresentanza del mondo delle associazioni e della politica, nelle persone di quattro consiglieri regionali, tra cui le due elette di Enna Lantieri e Pagana, e degli amministratori comunali. Va riconosciuto il merito agli organizzatori dell’assemblea di avere permesso di parlare a tutti, contingentando rigorosamente i tempi degli interventi e costringendo gli intervenuti a soffermarsi su quanto ritenevano veramente importante al fine di evitare ripetizioni, banalizzazione e polemiche sterili. Unanime, senza se e senza ma, è stato il no alla proposta di Sgarbi di spostare, seppure temporaneamente, l’opera d’arte, ma anche all’idea balzana di farne creare da un artista la copia “perfetta”. Sono state esposte le ragioni della inamovibilità della statua... LEGGI TUTTO

il link dell'articolo della rivista tedesca:  http://m.faz.net/aktuell/feuilleton/ist-die-venus-von-morgantina-deplaziert-15393328.amp.html#ampshare=http://www.faz.net/aktuell/feuilleton/ist-die-venus-von-morgantina-deplaziert-15393328.html

Regali della befana-Sgarbi per Morgantina. Una copia della Venere e installazioni in fil di ferro dell’agorà.

Gli spettatori invitati al Museo di Aidone per ascoltare il concerto della Corale polifonica Cipriani di Piazza Armerina stanno ancora cercando di metabolizzare l’altro spettacolo a cui involontariamente si sono trovati ad assistere; alla perplessità, al fastidio si somma lo sconcerto e la preoccupazione, ma si potrebbe risolvere tutto con una sonora risata se non fosse che il protagonista della storia è il personaggio più imprevedibile e controverso del panorama italiano. Vittorio Sgarbi, il neo Assessore regionale ai Beni Culturali, ha fatto la sua entrata al museo mentre nel salone, l’aula della ex chiesa di San Francesco, si svolgeva il concerto della corale polifonica “Padre Enzo Cipriani” promosso dal NOIS, sezione di Aidone. Si è appartato nei locali del museo con il sindaco, Enzo Lacchiana, che da ore lo attendeva trepidante e, a inizio concerto, ne aveva annunciato l’arrivo in Aidone promettendo agli aidonesi presenti che si sarebbe fatto interprete della richiesta pressante della cittadinanza di lasciare in pace al museo di Aidone la “Dea di Morgantina” (la statua più conosciuta come la “Venere” era stata qualche sera fa oggetto di un intervento di Sgarbi sul TG3 Linea notte, dove aveva annunciato la volontà di portare la statua al Quirinale per darle più visibilità a livello nazionale ed internazionale). LEGGI TUTTO

IL RITORNO DI ADE E LA SUA RIPARTENZA

Il viaggio di ritorno di Ade a casa ancora non si è concluso; ha intravisto i luoghi del suo innamoramento, il lago sulle cui sponde vide passeggiare Kore, l’innocente fanciulla figlia della sorella Demetra, che desiderò e volle ad ogni costo come regina del suo terribile regno. Ma il colle Aidoneo, quello che da lui prese (forse) il nome, il colle e il boschetto dove si riposò della corsa affannosa, dopo aver rapita la divina fanciulla, quello no, ancora una volta è rimasto lontano… costretto ad intraprendere un altro viaggio, l’ennesimo! Mentre, all’interno di un’altra prigione di vetro ascolta distrattamente un monotono parlottio, ritorna col ricordo ai luoghi di Morgantina dove un artigiano l’aveva modellato, rivestendo il capo e la barba di capricciosi riccioli, blu intensi per la barba, rossicci per i capelli, e increspando le sue labbra in un broncio che tanto gli si addiceva. La statua era stata ordinata dalle Tesmoforiazuse, le spose che si preparavano alle feste in onore di Demetra e il ceramista l’aveva fatta più piccola per non incorrere nell’ira delle dee Madre e Figlia. In quel sacello, che condivideva con loro, era stato allietato da processioni, canti, doni… ha ancora nelle orecchie lo squittio disperato dei tanti maialini, sacrificati dalle sacerdotesse, per impetrare la fertilità delle madri e dei campi. Lui, abituato sempre ai bui e tetri luoghi del suo regno, godeva di quei momenti! Ma aspetterà ancora per potersi ricongiungere con la donna amata e la potente sorella… ancora qualche mese, un attimo nell’eternità… LEGGI TUTTO

LA TESTA DI ADE RESTITUITA DAL GETTY FINALMENTE ARRIVA IN ITALIA! QUANDO IN AIDONE?

Era il gennaio 2013 quando venne data notizia del ritrovamento della Testa di Ade nel Getty Museum di Malibu e della volontà della direzione del Museo americano di volerla restituire al Museo di Aidone. Era l’ennesimo trafugamento da Morgantina. Dal 2013 se n’erano perse le tracce.
Ieri è stata data la notizia della consegna all’Italia, alla presenza del Console Generale d’Italia a Los Angeles, Antonio Verde, e delle Autorità giudiziarie e di polizia italiane.
Ancora un prezioso reperto trafugato a Morgantina e finito, attraverso i soliti circuiti, in America e qui venduto da Templessman al Getty Museum di Malibù per 500.000 dollari circa. Ora è l’ora di gioire, un altro capolavoro, questa volta della coroplastica, sta per ritrovare la strada di casa e sarà ancora un altro prezioso tassello nel ricco patrimonio di Morgantina e nella dotazione del Museo Archeologico regionale. LEGGI
 

 

MORGANTINA. QUELLA SCALA VA RIMOSSA! SUCCESSO DELLA PETIZIONE POPOLARE ONLINE

Una settimana fa il Movimento civico “Noi Aidone” ha lanciato la petizione popolare online per la rimozione della scala di ferro e orsogril (la rete elettrosaldata) installata nell’agorà di Morgantina. Ben settecento persone l’hanno già firmato e tra loro ci sono, non solo cittadini aidonesi, ma estimatori del nostro grande sito da varie parti di Italia e del Mondo, tra di loro anche professionisti nell’ambito dei Beni Culturali.
[Morgantina scale ferro]
Alla scadenza della prima settimana le oltre settecento firme sono state inviate alle autorità cui era indirizzata la petizione (al Soprintendente ai BB. CC. di Enna, al Direttore del Museo Archeologico di Aidone e di Morgantina, all’Assessore ai BB.CC e all’Identità Siciliana, al Ministro dei Beni e le Attività Culturali, e per conoscenza al Presidente Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, al Direttore del Centro per la Progettazione e il Restauro e al Dirigente Generale dei B.B. C.C. dell’Identità siciliana). La petizione continua online e sicuramente molti, man mano che ne stanno venendo a conoscenza, vorranno firmarla.
La risposta della gente è stata forte e convinta, c’è stato anche qualche breve intervento sugli organi di stampa, e un lungo comunicato stampa -che si può leggere qui in calce integralmente- della dottoressa Laura Maniscalco che spiega le motivazioni del manufatto e nel contempo, in qualche modo, prende le distanze dal progetto e dalla sua realizzazione. Intanto, in primis, dal momento che l’opera non è stata ancora completata, dovrebbe essere severamente interdetta al pubblico; nelle condizioni in cui si trova, in questo momento, costituisce un rischio maggiore della salita impervia che i turisti sono soliti percorrere. Tra le motivazioni si afferma che oltre alla pericolosità dell’accesso erano a rischio i pavimenti della casa del Capitello dorico o del Saluto. È vero che si risparmia a quei pavimenti il logorio di qualche migliaio di piedi, ma il visitatore si perde la Casa più interessante, la più completa per comprendere le architetture e le tecniche costruttive in età ellenistiche, si perde tra l’altro la vista del piccolo ambiente dove troneggia la scritta EYEXEI, che nel tempo è diventata il simbolo stesso di Morgantina. LEGGI

DA AIDONE PARTE LA PETIZIONE ONLINE PER RIMUOVERE LA SCALA DI FERRO SULL'AGORA' DI MORGANTINA

Aidone. L’articolo del giudice Silvio Raffiotta, apparso su questa testata nei giorni scorsi, ha portato alla conoscenza dei lettori, non solo aidonesi, lo scempio che si è consumato a Morgantina nel silenzio dei giorni festivi. Ci sono poche parole da aggiungere per descrivere il senso di amarezza e di frustrazione che provano i cittadini aidonesi ma anche quanti hanno amore e rispetto per l’arte, l’archeologia, l’ambiente. Non ho le competenze tecniche per giudicare la bontà del progetto, ma posso dire che ferisce il buon senso e la vista. Ferisce soprattutto il silenzio assordante dei responsabili, soprattutto la Soprintendenza di Enna, stazione appaltante dei lavori, che continuano a non sentire il bisogno di intervenire per convincerci della necessità inderogabile (?) e della bontà di quest’opera. LEGGI

 

PIAZZA ARMERINA. JAZZ: SPECIALE SCAMBIO DI AUGURI ALL'ITIS "E. MAJORANA"

Studenti e personale dell’Istituto Tecnico Industriale e Turistico di Piazza Armerina hanno goduto di un grande evento, una opportunità raramente concessa alla scolaresca di un istituto, tecnico per giunta: un concerto di musica jazz eseguito da grandi musicisti che, nell’aula polivalente dell’Istituto, si sono ritrovati provenienti da quattro angoli del mondo. È giunto Dino Rubino, il grande giovane trombettista, appena sceso da un volo che, da Parigi, lo riportava in Sicilia. Giuseppe Vasapolli, al piano, direttamente da Los Angeles dove compone anche musiche da film e dove ha avuto l’onore di comporre la sigla del Red Carpet Live della notte degli Oscar 2015. Da Roma è arrivato Alberto Fidone, il grande contrabassista sciclitano; da Catania l’alto sassofonista Giuseppe Asero, da Enna il batterista Emanuele Primavera e infine Giuseppe Mirabella, da Aidone, il chitarrista che gioca in casa, infatti da qualche anno insegna nello stesso I.T.I. armerino. LEGGI

COMUNE DI AIDONE: ACQUE AGITATE O PANTANO? MOZIONI APPROVATE E DELIBERE MAI FATTE .NUOVO GIRO VALZER ASSESSORI

l movimento “Noi Aidone”, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale di Aidone, ha presentato in Consiglio le ennesime mozioni per indurre l’amministrazione ad attenzionare tematiche di interesse generale per tutta la comunità e scadenze che sembrano non suscitare l’adeguata considerazione di chi deve governare la cosa pubblica. Come in tutti gli altri casi, sono state approvate all’unanimità ma, piuttosto che inorgoglirsi del risultato, come ha fatto rilevare il consigliere Curia nel corso dell’ultimo consiglio, la si vive ormai come una frustrazione e una presa in giro. Infatti nessuna delle mozioni finora approvate è stata seguita da una atto deliberativo che rendesse esecutivo il voto unanime del Consiglio. Si deve pensare che l’amministrazione di sinistra li approvi perchè non può non condividere tutte le proposte di buon senso che riguardano la vita, la salute e le tasche della gente, ma, fatta la bella figura, per interesse o per insipienza o per indifferenza le rende vane non facendo seguire le relative delibere. Così dovrebbero provare a spiegare alla gente che l’IMU agricola, la cui mozione per l’azzeramento fu approvata all’unanimità sotto l’incalzare di un’aula strepitante e di una maggioranza spaccata inesorabilmente, deve essere pagata lo stesso per il 2015 e almeno fino a che Renzi, come promesso, l’avrà eliminata definitivamente.

PROSPERO INTORCETTA S.J. - UN PIAZZESE NELLA CINA DEL XVII SECOLO

Si è svolto nella saletta auditorium del Museo Diocesano di Piazza Armerina il convegno dedicato alla figura di Prospero Intorcetta il gesuita piazzese che nel 1657 partì come Missionario in Cina, la terra e il popolo a cui dedicò, con un breve intervallo, tutta la sua vita (ben 37 anni, si spense nella cittadina di Hangzhou nel 1696). È stato a lungo dimenticato e la sua opera sottovalutata; accomunato in questo al destino degli altri gesuiti che scrissero la storia dei rapporti di questo grande Stato con l’Europa Moderna, che aprirono l’Europa alla cultura cinese e la Cina alla cultura, alla scienza e alla tecnologia occidentale insieme al proselitismo cristiano. Finalmente, anche grazie alla caparbia volontà degli animatori della Fondazione Intorcetta -primi fra tutti l’attuale presidente Giuseppe Portogallo e il vicepresidente Antonino La Spina, grande conoscitore del mondo cinese-, il missionario piazzese emerge dalle nebbie dell’oblio per rivelarsi una vera risorsa del patrimonio culturale della Città dei Mosaici, nonché una figura ponte, ancora oggi dopo tre secoli, tra la cultura cinese e quella cristiana europea. LEGGI TUTTO 

AIDONE E MORGNATINA "RIVIVONO"

L’estate aidonese ancora una volta ha come protagonista Morgantina che nella la sua Agorà e nel Teatro ospita i due grandi eventi, divenuti ormai appuntamenti irrinunciabili: “Tra mito e storia… Morgantina rivive” e gli spettacoli teatrali del ciclo dei “I teatri di Pietra”.
“Morgantina rivive”, la manifestazione in costume che fa rivivere i luoghi della città greco-romana è organizzata dall’Archeoclub “Aidone – Morgantina” ed è giunta alla sua undicesima edizione; come da tradizione, si tiene nel primo fine settimana di agosto, quest’anno l’1 e il 2 agosto a partire dalle 18,30. La manifestazione è realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico e il Comune di Aidone e la Fondazione “Marida Correnti” e quest’anno si inserisce a pieno titolo nelle celebrazioni del 60° anniversario della prima regolare campagna di scavo condotta a Morgantina nel 1955. LEGGI TUTTO

Testo

Aidone - “Con gli occhi di Fabrizio” – ricordo di Fabrizio Lunetta

Domenica sera in Aidone, nei locali della Fondazione Marida Correnti, per iniziativa dell'Archeoclub "Aidone- Morgantina" si è ricordato il giovane regista Fabrizio Lunetta, prematuramente scomparso. È stato proiettato il docu-film "Genesi. La Dea di Morgantina", ideato e prodotto da Fabrizio nel 2011, in occasione dell’arrivo nel museo di Aidone della Dea di Morgantina, restituita dal Gate Museum di Malibù. Il film è stato proiettato nel 2014 a Rovereto nell’ambito della XXV Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico e da allora sta riscuotendo un buon successo e proposte di partecipazioni ad altre rassegne cinematografiche del settore (Non è stato certamente un caso se il manifesto della 25a rassegna ha avuto in copertina il prezioso medaglione di Scilla, il pezzo più conosciuto degli Argenti di Eupolemo, oggi al Metropolitan di New York).Il pubblico ha vissuto momenti di grande ed intensa emozione, sapientemente preparata dalla lettura testi letterari e poetici e dalla proiezione dell’omaggio che gli amici di Fabrizio hanno voluto dedicargli: “Con  gli occhi di Fabrizio – Showreel”, una selezione di scene di cortometraggi, documentari e sperimentazioni videografiche, girate dal giovane regista e documentarista pietrino, realizzata da Antonella Barbera e Fabio Leone. LEGGI TUTTO

 

Il lusso dell’ingenuità e dell’utopia: oggi si può?

Auguri al nuovo sindaco di Enna. Un’intera provincia ha esultato per il risultato, su Di Pietro ora sono concentrate tutte le speranze di cambiamento, di un vero cambiamento di verso e di passo. Tutti ci auguriamo, per Enna e per l’intera ex provincia, che non sia solo l’ennesima illusione: la testa è caduta, almeno per ora, ma il resto del corpo è lì e occupa ancora i gangli vitali, il “sistema crisafulli” permea di sé la politica, l’amministrazione, l’economia ennese e non sarà facile smantellarlo; la nostra politica di piccolo cabotaggio in cui il vero orizzonte è quello dell’interesse della famiglia, del clan, della parte “politica” non promette nulla di buono; saranno capaci i nuovi eletti ennesi, dal sindaco all’ultimo consigliere, di scrollarsi di dosso tutto il marciume della vecchia politica, di mettere per una volta da parte l’inseguimento del proprio interesse personale o di parte, di farsi definitivo strumento di rottura, di riprendere in mano i propri destini lasciati per decenni a pascolo di pochi? Saranno capaci di tagliare il cordone ombelicale con una classe politica feudale e corrotta per cominciare a pensare che l’acquisizione dei propri diritti può essere una strada retta e non obbligatoriamente un percorso mediato attraverso tante stazioni, in ciascuna delle quali si lascia sempre una parte di quel diritto trasformandolo in arma di “gratitudine” e ricatto? Saremo capaci tutti di liberarci finalmente della necessità di avere per forza i santi in paradiso? La frase attribuita a Crocetta “se non vinciamo chiudo i rubinetti a Gela” ci racconta perfettamente come funzionano le cose in Sicilia, ma il governatore siciliano si è affrettato a smentirla e addirittura a minacciare querela contro i grillini che l’hanno riportata, questo potrebbe essere anche un primo segno di cambiamento: e se dopo questa batosta anche Crocetta riprendesse quel progetto di riscatto siciliano per il quale è stato eletto?
Dovremmo tutti per la prima volta dismettere il gattopardismo come anima e veste della sicilianità e cominciare a lavorare perchè un vero cambiamento sia possibile, perché quella che si sta per intraprendere sia una strada nuova non la solita inversione ad U.
 

i fratelli Minolfi

Aidone. 66 anni per tornare dall’Uruguay. Storia dei due fratelli Minolfi

Paolo e Gaetana Minolfi dopo 66 anni hanno fatto ritorno per la prima volta in Aidone, loro città natale dalla quale erano partiti bambini alla volta dell’Uruguay, e qui hanno riabbracciato, dopo quasi 50 anni, le sorelle che invece, ancora bambine, dall’Uruguay erano rientrate a loro volta in Italia. È stata una grande festa condivisa con gioia dai figli dell’altra sorella, Clara, che è morta qualche anno fa sognando che questo incontro si realizzasse. La storia di questa famiglia separata risale agli anni 50, gli anni delle grandi emigrazioni nelle Americhe, negli USA ma soprattutto in Argentina, Uruguay, Brasile e Venezuela. Anche Giuseppe Minolfi, contadino, piccolo proprietario, che pure riesce a mantenere dignitosamente la sua famiglia, si lascia ammaliare dalle sirene di quanti decantano le opportunità e le ricchezze delle Americhe. I suoceri che abitano a Montevideo propongono alla figlia di raggiungerli, e Giuseppe si convince a lasciare partire la moglie e i tre figlioletti –Paolo di 12 anni, Gaetana di 5 e la piccola Clara di appena tre mesi-, lui li raggiungerà più tardi quanto le “carte” saranno pronte. LEGGI TUTTO

Aidone Morgantina. A sessantanni dalla scoperta: eventi e studi e archeopasseggiate

Nell’agosto di sessant’anni fa cominciavano a Morgantina gli scavi sistematici che rivelavano, dopo quasi duemila anni, la città sepolta sotto la polvere del tempo. Non era una scoperta nel senso letterale della parola, da secoli i ruderi affioranti e i bellissimi reperti che se ne traevano avevano attirato l’attenzione di eruditi ed antiquari; già nel 1558 la troviamo menzionata da Tommaso Fazello che la identifica con Herbita, ne scrive Vito Amico nel 1757 e tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento vengono intrapresi i primi scavi da Francesco Saverio Cavallaro, da Luigi Pappalardo e poi da Paolo Orsi. Ma fino al 1955 si era trattato di scavi e studi episodici; il 1955 segna lo spartiacque e l’inizio di una nuova vita per l’Herbita di Fazello che ben presto, monete alla mano, sarà identificata con Morgantina! leggi tutto

Lettera a Renzi sulla RIFORMA che non c’è

Egregio sig. Presidente del Consiglio
[renzi lavagna] Attacco subito, come fa lei, col dirle che su una cosa, fra quante affermate nel video messaggio di cui ci ha omaggiato, sono d’accordo: smettiamo di chiamarla riforma, perché è proprio dall’abuso di questa parola che prendono origine tutti i problemi e i malintesi. “La buona scuola” era forse partita con il sincero proposito di cambiare la scuola, le do il beneficio del dubbio, ma la legge che ne è uscita è un’accozzaglia male assortita di provvedimenti che meglio avrebbe fatto a prendere ad uno ad uno, se veramente l’obiettivo di questo governo era la riorganizzazione e una migliore funzionalità della scuola. Ma la mania di grandezza, la sindrome del pacchetto, del prendi tutto o niente, ancora una volta ha ottenuto l’effetto contrario, la contestazione, le barricate anche contro il poco di buono che c’è!
La millantata riforma Gelmini, con la pretesa di riorganizzare i cicli scolastici, si era limitata a tagliare e ritagliare lasciando la scuola uguale a sé stessa, solo molto più povera, anche questa non è altro che l’insieme di tanti aggiustamenti strutturali ed organizzativi, alcuni necessari ed attesi, come l’alternanza scuola lavoro o la valutazione di docenti, che da vent’anni invano si cerca di introdurre, altri gratuiti e dannosi come quello del nuovo ruolo del DS sceriffo-sindaco-rambo a cui verrebbe affidata anche la scelta degli insegnanti: … a proposito che ne sarà degli insegnanti che non verranno scelti da nessun preside? leggi tutto

Dillo alla moglie perché il marito senta!  LETTERA APERTA ALLA MOGLIE DI RENZI

Cara Agnese Landini, signora Renzi, mi permetto di darti del tu come si fa tra colleghi; lo siamo, a quanto leggo, sia di disciplina che di segmento scolastico (materie letterarie nelle secondarie superiori), e il tu da parte di una collega alle soglie della pensione (quando la fornero me lo permetterà), dato ai tanti colleghi precari che ogni anno nella scuola si avvicendano, credo sia anche un modo per accoglierli  nella grande famiglia che è ciascuna scuola. Ieri hai voluto farci sapere che non solo non avresti scioperato ma che addirittura eri disponibile anche per l’ora di ricevimento dei genitori, tanto zelo non ti fa onore come insegnante ma ci comunica che tu, come una brava mogliettina, devi essere la fianco del marito: “finchè morte non ci separi…….” Cara Agnese,  come ogni supplente, certamente hai vissuto ogni anno l’ansia penosa della chiamata, la paura di non riuscire a mettere insieme le ore necessarie a formare una cattedra, il timore di finire non si sa dove –magari a decine e centinaia di km da casa, una distanza che pensi dovrai percorrere tutti i giorni perché non puoi lasciare figli e famiglia e stabilirtici-, l’attesa spasmodica che arrivi una legge e leggina con cui, dopo concorsi superati e abilitazioni accumulate, ... LEGGI TUTTO

 

GLI AIDONESI DICONO: BASTA! CORTEO DI PROTESTA PER SS 288. AMMINISTRAZIONE INTERESSATA A DIFENDERE GLI INTERESSI DELLE DUE VORAGINI SENZA FONDO: ACQUA E RIFIUTI

Aidone. Domenica 19 avrà luogo una manifestazione promossa dal Movimento “Noi Aidone” che si propone di accendere l’attenzione delle autorità competenti e dei mezzi di informazione sull’annosa questione della SS. 288, disastrata nei suoi 50 km che vanno dal bivio Gerbini al bivio di Piazza Armerina passando per Aidone. Il corteo, che partirà dalla Piazza Gen.le Cultreri, muoverà in direzione del tratto che collega Aidone a Piazza Armerina e si concluderà in Piazza Cordova. Questo, tra Aidone e Piazza Armerina, è il tratto percorso giornalmente dai numerosissimi aidonesi che si recano a Piazza Armerina e ad Enna per lavoro, per fare acquisti, per raggiungere i due nosocomi di Piazza ed Enna, per raggiungere l’autostrada per Catania e Palermo; da chi voglia o deve venire in Aidone, da tutti i forestieri, dai turisti con mezzi propri e con pullman, da camion e furgoni, dalle ambulanze etc…. LEGGI TUTTO

MUSEO DI AIDONE: IN MOSTRA MONILI CIPRIOTI DAL MET, GIOIELLI DAL SALINAS DI PALERMO, METOPE DA SELINUNTE

Da venerdì tre aprile nel Museo Archeologico di Aidone, due mostre temporanee riempiono i vuoti lasciati dagli Argenti ellenistici, volati in America, e dagli Acroliti delle Dee Demetra e Kore che sono partiti alla volta di Palermo, per essere restaurati in attesa di rappresentare dal primo maggio la cultura e la storia della Sicilia all’EXPO di Milano. Una assenza di peso che in qualche modo è stata compensata dagli stessi responsabili del Metropolitan Museum che hanno prestato, per i quattro anni in cui gli Argenti resteranno a NewYork, una parte del cosiddetto "Tesoro di Kourion" costituito da gioielli della “Collezione Cesnola”: una parure di orecchini in oro, con pendenti a testa femminile e a cono risalente alla prima metà del IV se. A.C.; quattro preziosissime collane del IV sec. a. C. in oro e pietre preziose; ed infine il pezzo più “moderno” della collezione, una coppia di pendenti in oro con granati e berilli a protome di delfino risalente al  II - I sec. a.C.. LEGGI TUTTO

Cronache da Aidone: inaugurazione della mostra dei gioielli ciprioti e del Cristo del Seicento

Giornate cariche di eventi sono quelle che si preparano per Aidone nelle due prossime settimane.Il 24 marzo dalle ore 18 nella chiesa dell’Annunziata si accoglierà la statua del Cristo, restaurata e riportata alle origini dalla restauratrice ennese Maria Angela Sutera. Sarà l’occasione finalmente per i fedeli di ammirarla e venerarla nelle fattezze e nei colori originali secenteschi. La confraternita di Maria SS.ma dell’Annunciazione, presenterà la statua nella propria chiesa alla presenza di esperti ed autorità civili e religiose nonché dei dirigenti e responsabili della Soprintendenza di Enna e dell’Ufficio BB. CC. Della Curia di Piazza Armerina. Giorno 3 aprile, venerdì santo, si annuncia un altro grande evento: alle 10 di mattina al Museo Archeologico sarà inaugurata la mostra “Tra Cipro e Sicilia preziosi ornamenti del passato”. Nella sala, che per quattro anni ha ospitato gli Argenti del tesoro di Eupolemo, oggi al Metropolitan Museum di New York, saranno esposti monili appartenenti alla collezione Cesnola, in prestito dallo stesso Met, e altri provenienti dal Museo Archeologico Antonio Salinas di  Palermo. Nel contempo si sono avute assicurazione sull’apertura del Museo e del sito di Morgantina domenica 29 marzo! Intanto Il museo di Aidone e il sito di Morgantina sono entrati nelle audio guide di IziTRAVEL, un network mondiale dove è possibile, con una semplice applicazione, utilizzare o addirittura scaricare e usare offline sul proprio smartphone  l’audio guida di città e musei. Insieme a Scicli e Ragusa Aidone è tra le prime realtà turistiche siciliane dove ci si si potrà lasciare guidare da  IziTRAVEL (http://izi.travel/it/63968-museo-regionale-di-aidone/it). LEGGI TUTTO 

 

MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI SICILIANI CHIUSI PER FESTIVITA’

Alla fine la Regione ha messo sul suo sito l’avviso le disposizioni sulla “ fruizione dei siti culturali nei giorni festivi dal 9 marzo 2015” in poi (non è specificato fino a quando durerà questa oscenità!), cioè l’elenco dei pochi siti aperti  a fronte delle maggioranza che resteranno chiusi. Certamente sollecitata dalle lamentele dei dirigenti  dei siti culturali, costretti alla chiusura nei giorni festivi a causa di una legge scellerata che vuole che i custodi devono lavorare solo nei giorni feriali, come tutti gli altri impiegati, e che possono fare solo un limitato numero di turni festivi. Si scaricano così di uno sgradito onere i dirigenti, finora visti come gli unici responsabili di questi provvedimenti assurdi. È deontologicamente corretto che uno accetti di fare il custode in un sito culturale pretendendo il diritto di non lavorare nei giorni festivi? e che qualora sia costretto  deve essere eccezionalmente  e straordinariamente retribuito? Provate a dirlo ad un cameriere di ristorante, ad un pasticcere, ad un barista che se vogliono lavorare nei giorni festivi lo devono fare in modo straordinario, penseranno che proveniate da un pianeta dove si sono invertite le parti e dove i turisti, gli avventori, i viaggiatori  circolano solo dal lunedì’ al venerdì……. Eppure è quello che succede in Sicilia; LEGGI TUTTO

Distretto. Turismo nostrano: mentre il medico studia il malato se ne va!

Il turismo siciliano, quello del nostro “distretto turistico” e in special modo quello del nostro territorio di Aidone e, suo malgrado, anche Piazza Armerina, continua ad essere oggetto di infiniti studi, ricerche, ricette di cura….. dovremmo esserne contenti ma, mentre si continua a studiare, sprecando le poche risorse disponibili, il nostro paese, lungi dal trasformare in volano di sviluppo il grande patrimonio di cui la storia e la natura lo hanno generosamente dotato, resta ai margini, il paradiso delle occasioni perse. Il museo di Aidone ha reso pubblico il numero di visitatori del 2014: si è registrato un aumento, rispetto al 2013, di quasi 10.000 presenze tra il Museo e l’area archeologica di Morgantina (Il Museo di Aidone è stato visitato da 34.578 persone e l’area archeologica di Morgantina da 32.256). Ma sono presenze mordi e fuggi, anzi guarda e fuggi;  LEGGI TUTTO

Un Crocifisso nuovo di quattro secoli per il Venerdì Santo aidonese

Aidone. La settimana santa ha in serbo una bellissima sorpresa per gli aidonesi. Quest’anno i fedeli che la sera del venerdì santo si affolleranno per assistere alla suggestiva funzione della “ Scisa a Cruci” -la deposizione dalla croce- e per partecipare alla commovente processione del Cristo Morto, ammireranno le fattezze dell’amatissimo Crocifisso in tutto il suo splendore, mentre apprenderanno che il simulacro protagonista della processione delle processioni è una pregevole scultura lignea del Seicento che un laborioso restauro ha restituito alle fattezze ed ai colori originari.CONTINUA LA LETTURA

Aidone. In attesa degli strali di Lacchiana contro REGIONE, ANAS, FEC….

Il sindaco di Aidone Vincenzo Lacchiana in questi giorni “tuona” minaccioso, non si sa bene contro o verso chi, di dimettersi se gli Acroliti non dovessero partire per Milano, ritenendo che l’esposizione dei preziosi acroliti delle dee Demetra e Kore nel padiglione siciliano dell’EXPO, siano un’occasione di visibilità che Aidone non può assolutamente lasciarsi sfuggire!
A prescindere dalla condivisione o meno di questo opinione, tutti gli estimatori del patrimonio aidonese potrebbero rivolgergli l’invito a dimettersi per tanti motivi più validi riguardanti la gestione dei beni culturali, storici e artistici del paese. Mandiamo pure gli Acroliti a Milano a incentivare la nostra proposta turistica, ma i potenziali visitatori, oltre ai notevoli beni da vedere, vorranno conoscere anche l’offerta turistica che Aidone è in grado di proporre. LEGGI TUTTO

The Hellenistic Silver Hoard. Gli Argenti di Morgantina esposti in sordina al MET di New York. Wanted: gioielli di Cesnola

Approdati al MET di New York dove immediatamente (la partenza risale al 27 gennaio), nel silenzio assoluto, sono stati riesposti come se mai se ne fossero allontanati. Una collezione come tante, confuse tra le due milioni di opere d’arte che costituiscono il patrimonio del MET. Per renderne nota anche la provenienza oltre che la loro condizione di prestito, nell’ultimo accordo siglato con il MET, viene esplicitamente sottoscritto che gli Argenti, devono essere esposti in un unico lotto e devono portare la dicitura “Silver from the house of Eupolemos, Morgantina. Lent by Republic of Italy – Region of Sicily “. Ebbene attualmente la collezione è esposta con la generica dicitura di “the Hellenistic Silver Hoard”, tesoro di argenti ellenistici. Ne abbiamo notizia da una blogger americana. LEGGI TUTTO

Mattarella, tutto un programma in un tweet
"Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini, e questo è sufficiente!” 18 parole in tutto, compresi articoli e congiunzioni, forse il più breve discorso della storia, certamente della storia italiana. Nell’era del ciarlìo, dei cinguettìi, degli sproloqui dei talk show, degli interventi di fuoco che si bruciano e si esauriscono nel giro di pochi minuti, pressati da altri più eclatanti, delle battute rubate che fanno notizia e dei discorsi ufficiali che cadono nel vuoto, queste diciotto parole pronunciate dal neo Presidente della Repubblica, si stagliano solide, solitarie e quasi inquietanti. Che sia finita l’era dell’informazione urlata, indiscreta, inutile!… No per carità non ci possiamo permettere in questo momento un’altra caterva di disoccupati … Diciotto parole, in meno dei 140 caratteri concessi in un tweet, sono sufficienti a Sergio Mattarella per presentarsi alla nazione, anche a quelli che lo avevano sentito citare solo per il famigerato mattarellum. Eppure in quel percorso in Panda, prima per andare dalla  Consulta in casa della figlia, quando ormai era quasi sicuro il risultato, e poi nel viaggio di ritorno con lo stesso mezzo, scarno come il suo discorso, chissà quale sarà stata la ressa delle parole, belle e nobili che gli si saranno affollati al pensiero, quanti “contrasti” si sarà fatto con se stesso e contro se stesso per raggiungere, nella stretta dell’emozione palpabile,  l’essenzialità di quelle parole che sembrano “scavate nel silenzio”!
Sono piaciute a tutti quelle parole, che basterebbero da sole a riempire un programma politico, anche a quelli che non avrebbero voluto assolutamente questo presidente democristiano, cattolico alla La Pira, raffinato discepolo di Moro,  siciliano tutto d’un pezzo, di poche parole e di gesti misurati. La prima cosa che ho pensato quando si è profilata una vittoria netta e piena è “Ci sorprenda presidente!” LEGGI TUTTO

1 febbraio 2015

“Piazza Pulita” dei Beni Culturali Siciliani
Il servizio trasmesso lunedì scorso su La 7, nel popolare Talk show “Piazza Pulita”, è stato un colpo allo stomaco per la Sicilia tutta, non solo per quella degli addetti ai lavori, dell’esercito di dirigenti e dei politici. E quel pugno sembra che lo abbiano avvertito forte e chiaro gli onorevoli di Forza Italia che hanno subito fatto un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente della Regione Siciliana, agli assessori regionali ai Beni Culturali e al Turismo, “chiedendo alle istituzioni preposte di intervenire subito, eliminando criticità vergognose e ponendo rimedio ad una situazione non accettabile”. Se non fosse una cosa seria verrebbe da ridere nel sentire di questo tardivo risveglio: meglio tardi che mai? Sono anni e anni che la situazione dei BB CC, e non solo, in Sicilia è al limite della catastrofe, e non potrebbe essere altrimenti quando dall’assessorato regionale  all’ultimo dei presìdi locali sono terreni  di scontro dove si esercita la peggiore politica clientelare e dove la tutela e la valorizzazione dei siti e dei beni non sono per nulla la priorità!
Nel reportage “Very bello ma molto caro' il bravo inviato Gaetano Pecoraro mette a nudo le inefficienze, gli sprechi, l’insipienza che connota la gestione dei Beni Culturali in Sicilia. LEGGI TUTTO

IL TESORO DI EUPOLEMO E' GIA' VOLATO A NEW YORK

Alla fine quanto si paventava ormai da giorni si è consumato. Ieri, il 27 gennaio, alle ore tredici il camion, venuto per prelevare gli Argenti, è ripartito da Aidone con il prezioso carico alla volta di uno dei due aeroporti siciliani. È avvenuto tutto alla chetichella, solo a cose fatto qualcuno se l’è lasciato sfuggire e, facendo due più due, chi aveva visto il camion imboccare la salita del Museo o ridiscendere, ha capito! Sembra che per proteggere gli Argenti nel lungo viaggio siano state prese tutte le precauzioni, ma si è potuto constatare, una volta di più, da vicino, la loro bellezza grande quanto la loro fragilità. Oggi è stato il giorno del silenzio, dell’elaborazione del lutto, provoca una tristezza infinità vedere vuota la sala che riceveva luce e splendore dalla presenza del tesoro di Eupolemo. Resta la speranza che quelle vetrine al più presto possano ospitare i gioielli della collezione Cesnola di cui si fa cenno nella delibera della presidenza della Regione, in cui si autorizza il trasferimento degli argenti al MET di New York. Il silenzio non vuol dire rassegnazione, come è stato più volte ripetuto in questi giorni, perché la cittadinanza e la sezione locale dell’Archeoclub, pur consci di sembrare come quel manzoniano  vaso di coccio  stretto tra grandi vasi di ferro, non si arrendono e non perdono la determinazione che ci si possa impegnare per ridiscutere l’accordo Italia-MET, come è accennato nella famigerata delibera. LEGGI TUTTO

Crocetta autorizza la partenza degli Argenti. Aidone non si rassegna…

Aidone è di nuovo nella bufera, una temperie che, quando sarà passata, lascerà il paese più povero di sempre, privato anche della speranza e dei sogni che per qualche anno hanno colorato il suo mondo grigio e nebbioso di cittadina, piccola per numero di abitanti, i pochi rimasti di una diaspora inarrestabile, ma ricca di un inestimabile patrimonio archeologico e culturale che l’indifferenza di chi doveva valorizzarlo, l’azione miope di una burocrazia incompetente ed autodistruttiva, l’incapacità degli amministratori locali, stanno rendendo inutile, quasi un peso….
Le vicende su cui soffermarsi  sono più di una: la partenza degli Argenti per il Metropolitan Museum di NY, la ventilata partenza degli Acroliti per l’EXPO di Milano, la chiusura domenicale a del Museo e del sito archeologico. Più tante domande che ci si continua a fare e che non trovano risposta. LEGGI TUTTO

Aidone. La somma delle bugie non fa una verità – Anche l’ex Sindaco Gangi smentisce Lacchiana

Aidone. Era molto atteso “l’incontro” che sabato scorso il Sindaco Lacchiana ha intrattenuto con la cittadinanza, nel cineteatro Herbita, per fare il punto dei primi sei mesi della sua amministrazione. Il Sindaco, come annunciava in un volantino consegnato ai presenti, per giustificare l’aumento indiscriminato di tutte le tasse comunali, portate al massimo consentito, si limitava a sciorinare dati su dati, che preluderebbero al dissesto finanziario, tali da costringere l’amministrazione a misure così impopolari (definite con un eufemismo “aliquote elevate”), salvo promettere che trattasi di “elemento straordinario ma necessario che non ripeteremo mai più” (sic!). Viene spontaneo chiedersi cosa vuol dire questa promessa: che l’anno prossimo le tasse non saranno aumentate ancora di più o che torneranno a dimensioni accettabili? Vogliamo sperare che sia vera la seconda opzione! LEGGI TUTTO

Aidone: manifestazione per dire NO al trasferimento a New York degli Argenti di Morgantina

L’input dell’Archeoclub “Aidone-Morgantina” non ha trovato indifferenti gli aidonesi e all’incontro che si è tenuto martedì scorso, a cui erano state invitate le altre associazioni e l’amministrazione comunale, la partecipazione è stata massiccia e significativa. È stata condivisa da tutti la proposta di organizzare un sit-in di protesta e di sensibilizzazione per dire NO al trasferimento degli Argenti di Morgantina al Metropolitan Museum di NY. La manifestazione si terrà la prima domenica di dicembre, il 7 ; ancora non è stato reso noto il programma ma già è significativa la scelta della data che coincide con la “Giornata nazionale dell’archeologia, del patrimonio artistico e del restauro”, e con la “Domenica al Museo”, l’iniziativa che permette di visitare gratuitamente monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, giardini e parchi monumentali dello Stato la prima domenica di ogni mese. L’iniziativa è partita dall’Archeoclub che ha inviato una lettera aperta a Franceschini, Crocetta e Purpura (il nuovo, l’ennesimo assessore ai BB.CC. e all’identità siciliana dell’era Crocetta!) che è stata pubblicata dai principali giornali online siciliani, ma che non ha ancora ricevuto un cenno di accoglienza da parte dei tre destinatari: silenzio, ma è comprensibile: hanno cose ben più importanti cui pensare, gatte più rognose da pelare! LEGGI TUTTO

Aidone. Argenti di Morgantina: lettera aperta dell’Archeoclub a Franceschini e Crocetta

Ancora una volta gli aidonesi sono costretti a dichiarare “guerra” per difendere il patrimonio degli Argenti ellenistici, conosciuti come il Tesoro di Eupolemo, ed evitare che intraprendano in rischioso viaggio per New York. Lungamente agognati e restituiti dal Metropolitan Musem di NewYork nel 2010, una volta restituiti, hanno ben presto svelato la beffa di cui erano stato oggetto: per averli il ministro Buttiglione aveva dovuto accettare un odioso ricatto; da una parte la cessione e, a mo’ di compensazione, il prestito temporaneo di beni di uguale valore (e sono stati prestati gli Argenti di Moregine), dall’altra un assurdo turnover quadriennale che vedrà gli argenti, attualmente ancora in Aidone, prendere la via dell’America per quattro anni e poi il ritorno in Aidone, e, di quattro anni in quattro anni, per quarant’anni. Il problema è stato sollevato su questo giornale, fin dal suo affacciarsi, e poi seguito nel tempo. Non più tardi di un mese fa leggi tutto

Aidone. Il castello dei Gresti suggestiva location del video clip dell’ultimo successo di Amedeo Minghi

A giugno, qui su Vivienna, fu pubblicato l’articolo “Amedeo Minghi gira video clip del suo nuovo brano nel territorio ennese” con l’intervista ad Amedeo Minghi e la notizia del gruppo di giovani ennesi e siciliani che, sotto la direzione di Michele Vitiello, stavano producendo il video clip per la canzone “Io non ti scorderò mai”. Ora, a qualche mese di distanza, è uscito il singolo del grande maestro dell’italico cantar d’amore, contenente la canzone-poesia, dedicata alla moglie da poco scomparsa. Il disco fa parte del grande progetto editoriale e discografico “Suoni tra ieri e domani”, una sorta di retrospettiva in cui Minghi, oltre all’inedito Io non ti scorderò mai, canta 10 delle sue canzoni che aveva affidato ad altri interpreti. Il bellissimo singolo che evoca le magiche atmosfere di un amore che va al di là del tempo e dello spazio, e che Minghi in queste settimane sta presentando su tutti i media, a noi aidonesi, ma io credo a tutti i siciliani, ha riservato una bellissima sorpresa: quasi nella sua totalità, tranne due brevissime scene (una nella cosiddetta Tomba di Minosse ad Alia e l’altra sui Monti Silvestri), è girato nella magica e suggestiva cornice del Castello dei Gresti, conosciuto anche come di Pietratagliata. continua a leggere

per sapere di più su Castello dei Gresto o di Pietratagliata

Aidone e Morgantina obiettivo pacifico del Community Relations del NAS di Sigonella
Mercoledì 29 ottobre si è svolta in Aidone la visita dei militari della base americana di Sigonella; 50 giovani, età media vent’anni, di tutti i colori e di tutte le razze, hanno prestato la loro giornata lavorativa al Museo di Aidone, dove hanno svuotato la cripta della chiesa di San Francesco, da anni trasformata in locale di sgombero e ora liberata per essere in un prossimo futuro resa fruibile;  quanto tolto è stato sistemato nei locali della Scuola elementare Torres Truppia, da poco meno di un anno ceduta al Museo; un secondo gruppo di marines si è spostato a Morgantina dove sotto la guida dell’infaticabile  dottoressa Adriana Acciaro e la collaborazione di volontari dei Rangers, di giovani di colore dello SPRAR Aidone e di alcuni giovani universitari di Enna e Palermo,  hanno ripulito   il Teatro e il canalone che convoglia le acque dell’agorà. LEGGI TUTTO

TANTO RUMORE PER NULLA! Che fine hanno fatto le mirabolanti promesse legate al “Il ritorno delle dee 2009/2011”?

A quasi un anno dall’insediamento della nuova dirigenze del Museo Archeologico di Aidone e dell’Istituendo Parco di Morgantina, in che condizioni versa il nostro prezioso – a parole – patrimonio culturale. Le riflessioni, qui esposte, sono conseguenti ad alcune visite fatte in questi giorni a Morgantina e al Museo, all’accertamento di sentito dire, al recente convegno sugli Argenti, ad una chiacchierata con la Direttrice, la dottoressa Laura Maniscalco, di cui mi ha colpito particolarmente l’amara considerazione, frutto di questo suo primo anno di attività, che suona più o meno così: l’aumentata importanza di Morgantina e del Museo.... LEGGI TUTTO

Aidone e il libero consorzio. Silenzio assenso!
Mancano ormai pochi giorni alla data fatidica del 28 settembre quando scadranno i sei mesi di tempo che i comuni hanno avuto per decidere a quale consorzio aderire, se restare o uscire dalle vecchie province. Ad Aidone con i ritmi ovattati delle nebbie ben conosciute, arrivano gli echi della diaspora piazzese e della disputa referendaria, ma l’argomento è del tutto assente dal dibattito pubblico e in buona parte anche dalle chiacchiere di piazza. Non è cosa nostra! Sembra che si aspetti soltanto che si realizzi il silenzio assenso. Si sta bene dove si sta, chi cambia la vecchia con la nuova…, meglio u tintu conosciuto.., tutto il repertorio proverbiale conforta a non prendere decisioni e a restare dove si sta:  estrema periferia di una provincia che ci ha considerato poco più di un bacino di voti. Nessuno crede, veramente, che approdare al non ancora ben definito consorzio di Catania Sud risolverebbe qualcuno dei nostri annosissimi problemi, saremmo anche lì un lembo marginale, poco più di un’appendice. LEGGI TUTTO

MORGANTINA RISCOPERTA. LE ARCHEOPASSEGGIATE DELL'ARCHEOCLUB CON GUIDE D'ECCEZIONE

Negli ultimi anni l’Archeoclub Aidone-Morgantina si è fatto promotore di una iniziativa lodevole e culturalmente valida, l’ha chiamata archeopasseggiata, qualcosa tra una lezione di archeologia e una visita al sito archeologico di Morgantina con guide di eccezione; gli stessi archeologi, che hanno condotto le campagne di scavi, in modo generoso e con un linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori, condividono con i visitatori il frutto delle loro faticose ricerche; lo scopo, infatti, non è visitare la città nel suo complesso, ma ogni volta un manufatto particolare sul quale è stata condotta una nuova campagna di scavi. Più volte a guidare i soci dell’Archeclub (ma anche tutti coloro che hanno voluto parteciparvi), è stato Malcom Bell III, professore emerito dell’Università della Virginia e direttore degli scavi americani a Morgantina, uno dei massimi esperti dell’antica città dell’entroterra siciliano. LEGGI TUTTO

Aidone: i cento giorni d’amministrazione Lacchiana

Sono passati ormai quasi cento giorni dall’elezione del sindaco di Aidone. Come ormai è di moda, sportivamente,  si dà al neoeletto questa pausa prima di giudicare in qualche modo l’operato suo e della sua giunta; questi sono stati i giorni della luna di miele, complice l’estate e una voglia ammirevole di volontariato degli aidonesi, giovani e meno giovani, che si sono sbracciati e impegnati con creatività per animare l’estate aidonese e contribuire alla pulizia e decoro del verde pubblico, e bene ha fatto il sindaco tutte le volte a ringraziare e omaggiare le associazione e i gruppi che si  ne sono fatti carico. Per i resto, tanti i problemi irrisolti che hanno, semmai, registrato un peggioramento, tra i più gravi la fornitura dell’acqua, distribuita a singhiozzi,  i disservizi nella raccolta dei rifiuti con l’abbandono di quella parvenza di differenziata che la gente aveva cominciato finalmente a fare, etc.. Il Consiglio Comunale fiume di ieri, ha permesso, malgrado la volontà dell’amministrazione stessa, di chiarire alcune cose e di fare una piccola verifica di questi primi “cento” giorni, che, naturalmente, è stata molto positiva per il sindaco, molto deludente per l’opposizione..... LEGGI TUTTO

AIDONE-MORGANTINA: l’estate  chiude all’insegna del Rock e dell’Archeologia
L’estate aidonese si chiude all’insegna del rock e dell’archeologia con la manifestazione Rock The Faces 2014 organizzata dalla giovanissima –non solo per l’età media dei suoi associati ma anche perché costituitasi solo da qualche mese -   Associazione “Gap Aidone”. La manifesta intenzione di questi ragazzi è quella di “darsi da fare per non stare fermi”  per “superare il gap che separa la realtà dall’immaginazione”.
Escono allo scoperto organizzando un evento in cui, coraggiosamente, si propongono di coniugare musica e archeologia, utilizzando la musica per avvicinare i giovani alla cultura ed al grande patrimonio archeologico di Aidone-Morgantina. Sabato 23 agosto dalle venti animeranno la piazza antistante il museo e il piccolo giardino della fontana, che in questi giorni hanno ripulito e rimesso a nuovo anche con il recupero della graziosa fontana, deturpata da una colata di bianco ai tempi del rientro della Venere. È giustamente orgoglioso dei risultati ottenuti il giovane presidente Marco Caruso che, pur tenendoci a sottolineare che l’associazione nasce libera da qualunque impronta partitica o ideologica, nondimeno sente di dovere ringraziare l’amministrazione comunale che ha dato loro fiducia inserendo l’evento nel calendario dell’estate aidonese, dando la possibilità di utilizzare i luoghi chiesti e di fruire dei servizi necessari alla buona riuscita della manifestazione. Nel corso della serata si alterneranno momenti musicali e video interviste agli archeologi sugli scavi a Morgantina ieri ed oggi; ci saranno anche momenti di degustazione di prodotti tipici, mostre fotografiche e punti espositivi destinati agli artigiani locali, non mancherà la riffa, una piccola lotteria che in palio ha un regalo quanto mai originale, un volo su Aidone a bordo di uno degli aerei ultraleggeri dell’associazione “Aquile degli Erei” ed infine la possibilità di scatenarsi nel ballo. LEGGI TUTTO   ... Naturalmente i ragazzi hanno lanciato il loro progetto su Facebook attraverso il gruppo Gap Aidone, la pagina dedicata e l’evento #Rockthefaces e per mezzo di un video promo pubblicato su YouTube .

Aidone. Teatro di Morgantina: tornano i “Teatri di pietra”

Dal 24 luglio al 12 agosto il teatro di Morgantina, unica location in provincia di Enna, ospiterà cinque spettacoli del circuito “Teatri i pietra”. Gli spettacoli sono realizzati con la collaborazione dell’associazione Teatri di Pietra Sicilia e del Capua Antica Festival, del Comune di Aidone, della direzione del Parco archeologico di Morgantina, della Provincia e .... LEGGI TUTTO

Aidone: 2-3 agosto “Morgantina rivive” – X edizione

Sabato 2 agosto e domenica 3 a partire dalle 18,30 il sito rcheologico di Morgantina sarà, per il decimo anno, teatro della manifestazione “Tra mito e storia… Morgantina rivive”, organizzata dall’Archeoclub Aidone-Morgantina e dalla Compagnia Teatrale Aidonese “Kalòs”, in collaborazione sinergica con il Museo Archeologico e il Comune di Aidone. La direzione artistica è di..... LEGGI TUTTO

SPRAR: “Aidone modello per una nuova politica europea sull’integrazione”

“Aidone modello per una nuova politica europea sull’integrazione” è questo il titolo del convegno organizzato dall’Associazione Don Bosco di Piazza Armerina e dal Comune di Aidone, partner nel progetto SPRAR, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, indetta dall’Alto Commissariato dell’ONU. Il convegno si è tenuto in Aidone nei locali della Fondazione “Marida Correnti” ed.... LEGGI TUTTO

Tappa aidonese del “Gran tour dei formaggi siciliani” alla scoperta del Picentinu ennese DOP

Ha fatto tappa domenica in Aidone il “Gran tour dei formaggi siciliani”, il sesto appuntamento di un tour che tocca tutta la Sicilia, da Poggioreale a Cesarò da Ragusa a Nicosia; quindici appuntamenti con il gusto e la grande produzione dei formaggi siciliani di cui alcuni DOP come il nostro Piacentinu ennese, il vero oro del nostro territorio, la cui conoscenza si sta diffondendo dopo essere stato insignito nel 2011del marchio DOP, rivelando un formaggio versatile anche negli usi in cucina. L’appuntamento in Piazza Umberto, l’antico centro storico di Aidone sede del Municipio e della chiesa di San Leone, ha dato modo ai convenuti di attraversare velocemente il borgo medievale, suscitando curiosità ed interesse. La meta è stato il Centro Form il caseificio di Caruso e Nicastro, che da tempo produce il piacentino secondo il rigido disciplinare approvato dal Consorzio per la Tutela del Piacentinu Ennese DOP, qui rappresentato dal suo direttore il dott. Raffaele Sarda e dal presidente Giuseppe Caruso, uno dei due titolari del caseificio. I partecipanti hanno potuto assistere a tutte le fasi della lavorazione, dalla cagliatura del latte crudo, con caglio e zafferano prodotti localmente, alla confezione in fiscelle di giunco di 3,5 Kg, è stato quindi offerto un assaggio del piacentino e del caprino prodotto dallo stesso caseificio, infine a sorpresa si è potuto gustare un saporitissima ricotta prodotta dal siero del piacentino, un prodotto quest’ultimo poco conosciuto e poco commercializzato, che meriterebbe una migliore fortuna e diffusione. leggi tutto

 

Aidone. Giurano consiglieri e sindaco in un Consiglio comunale gremito di giovani e di donne

In Aidone si è insediato il nuovo Consiglio Comunale, quello uscito dalle urne nelle elezioni del 25 maggio scorso. La sessione è stata presieduta dal consigliere anziano Nuccio Chiarenza, che è poi risultato anche il presidente eletto dall’unanimità dei consiglieri di maggioranza, della coalizione “Aidone Cambia Verso – Enzo Lacchiana Sindaco”, mentre i consiglieri dell’opposizione hanno consegnato scheda bianca. Tutti i consiglieri hanno prima prestato giuramento, poi sottoscritto l’autodichiarazione di inesistenza di impedimenti ed incompatibilità. Si è passato quindi all’individuazione dei gruppi consigliari ed alla nomina dei capigruppo. Il gruppo unico dell’opposizione, composto da cinque consiglieri, emanazione della lista civica “Noi Aidone – Franca Ciantia Sindaco”, che si è costituita nel Movimento Civico “Noi Aidone”, ha nominato come proprio capogruppo il consigliere Nunzio Ciantia. All’interno della maggioranza si sono formati tre gruppi consigliari. Il gruppo del PD, formato da sei consiglieri, che ha nominato come proprio capogruppo Stefano Mendola, il gruppo dell’UDC formato da due consiglieri ha come capogruppo Salvatore Albergo, ed infine il gruppo del Movimento Civico “Per Aidone”, a cui fa capo il dottore Chiarenza, che ha nominato capogruppo Viviana Calcagno. L’altro partito della coalizione il Centro Democratico non ha eletto consiglieri propri ma è rappresentato in giunta dal vicesindaco Serena Schillirò. leggi tutto

Aidone. Fondazione Marida Correnti, 3° edizione premio alla migliore tesi di laurea in medicina e chirurgia

Il 6 giugno nei locali della Fondazione Marida Correnti si è svolta la cerimonia di consegna del Premio di Laurea riservato a giovani laureati in Medicina e Chirurgia nelle Università siciliane che abbiano conseguito il Diploma di Laurea con il massimo dei voti e che abbiano svolto una tesi sul tema della ginecologia-ostetricia, con particolare riguardo a Chirurgia endoscopica ginecologica, Fisiopatologia della riproduzione, Ostetricia a rischio, Prevenzione in oncologia ginecologica. LEGGI TUTTO

gran tour dei formaggi 2014

Tappa aidonese del “Gran tour dei formaggi siciliani” alla scoperta del Picentinu ennese DOP

Ha fatto tappa domenica in Aidone il “Gran tour dei formaggi siciliani”, il sesto appuntamento di un tour che tocca tutta la Sicilia, da Poggioreale a Cesarò da Ragusa a Nicosia; quindici appuntamenti con il gusto e la grande produzione dei formaggi siciliani di cui alcuni DOP come il nostro Piacentinu ennese, il vero oro del nostro territorio, la cui conoscenza si sta diffondendo dopo essere stato insignito nel 2011del marchio DOP, rivelando un formaggio versatile anche negli usi in cucina. L’appuntamento in Piazza Umberto, l’antico centro storico di Aidone sede del Municipio e della chiesa di San Leone, ha dato modo ai convenuti di attraversare velocemente il borgo medievale, suscitando curiosità ed interesse. La meta è stato il Centro Form il caseificio di Caruso e Nicastro, che da tempo produce il piacentino secondo il rigido disciplinare approvato dal Consorzio per la Tutela del Piacentinu Ennese DOP, qui rappresentato dal suo direttore il dott. Raffaele Sarda e dal presidente Giuseppe Caruso, uno dei due titolari del caseificio. LEGGI TUTTO

Aidone ha il suo nuovo sindaco

L’elezione è ormai archiviata, da oggi abbiamo un nuovo sindaco, è Vincenzo Lacchiana, più conosciuto come Enzo: auguri al sindaco, ad Aidone e agli aidonesi, a quelli che lo hanno scelto e anche a quelli che hanno fatto altre scelte. È il sindaco di tutti gli aidonesi e in questa sua veste gli ho consegnato il nostro programma, il programma mio e della lista civica “Noi Aidone”, che nasce dalle richieste della gente, non insegue utopie, né proposizioni ideologiche, ma si propone di rispondere ai bisogni dei singoli, della comunità, del patrimonio e del territorio di Aidone. continua 

I forestali siciliani, una specie in via di estinzione?

Scrivere di forestali oggi so che può essere interpretato come un atto di captatio benevolentiae, ma più mi accosto al problema, meno vedo che se ne parla, più mi convinco che sia estremamente necessario spendere una parola su questa grave problematica che, se non risolta, avrà una ricaduta devastante sulla nostra economia e sul nostro […] leggi tutto

 

Ho scelto di non estare a guardare

.... Ma poi realizzi che non si può continuare a stare con le mani in tasca a pontificare e giudicare senza sporcarsi le mani e metterci la faccia; se te ne viene data l’occasione non puoi continuare a rifiutare in nome del quieto vivere, di quanto verresti a perdere quanto a tempo tuo da dedicare alle cose che vuoi, di quanto sia difficile oggi governare un comune, o operare cambiamenti con una burocrazia che ti descrivono come inefficiente e arrogante, di come sia impossibile scardinare i poteri consolidati e le logiche sclerotizzate, affrontare il problema delle casse vuote e via così, discorrendo all’infinito. Poi guardi negli occhi quanti tra giovani, anziani, donne, uomini credono che possa essere proprio tu a segnare quell’inversione di rotta, che sembrerebbe ormai impossibile, e a tracciare una nuova strada per le nuove generazioni e concludi che non puoi tirarti indietro. Perché tocca alla nostra generazione, che è stata la più fortunata, aiutarli a costruirsi un futuro nei luoghi che li hanno visto nascere e crescere, senza essere costretti a fuggire fuori a cercare lavoro ed opportunità, tranne che questo non corrisponda ad una scelta personale e a un progetto di vita. Tocca ancora alla nostra generazione lavorare per costruire un nuovo futuro, per immaginare il quale non sono più sopportabili le logiche e i metodi sclerotizzati che hanno paralizzato la vita economica e sociale di Aidone, inducendo la gran parte dei giovani, e anche dei meno giovani, negli ultimi anni, ad emigrare, con numeri e ritmi che ricordano quelli degli anni sessanta; per fare ciò bisogna guardare ad una amministrazione della cosa pubblica che abbia come base, prospettiva e meta il bene comune, che sappia guardare oltre gli assilli del quotidiano, del tirare a campare, inseguendo o lasciandosi inseguire dai problemi e dall’emergenza; mirare ad una amministrazione che si permetta di volare alto, concedendosi di sognare un futuro diverso e migliore per il nostri figli, i nostri nipoti il nostro paese. Leggi tutto l'articolo

In libreria “Il sogno di Chiara”, l’ultimo romanzo di  Lorenzo Marotta

Arriva in libreria la terza fatica letteraria di Lorenzo Marotta; con “Il Sogno di Chiara”  (1914, ed. Vertigo, collana Approdi )   lo scrittore torna sul luogo del delitto, in Aidone, il suo paese, il luogo dell’anima e delle memorie, il natio borgo selvaggio dal quale sembra che, quanto più ci si allontani, tanto più si venga in qualche modo risucchiati.
L’autore, uomo di cultura, impegnato fino a qualche anno fa attivamente nella scuola come docente e poi preside, ha iniziato la sua attività di romanziere con “Le ali del vento ” (1912 - ed. Vertigo, collana Approdi )  e poi le  “Le Ombre del Male” (1913 - editrice Zona di Arezzo). Qualche tempo fa Marotta in un’intervista così  definiva la motivazione profonda della sua scrittura: “Scrivere prima di essere un’idea è un bisogno. Un bisogno di comunicare, di dare forma a immagini, a dubbi, a paure, a sogni che sono dentro e premono per uscire, per essere rappresentate”  e solo attraverso l’arte questa urgenza (3 libri in tre anni!)  può essere incanalata per segnare strade, attraverso cui qualunque lettore si può ritrovare e lasciarsi coinvolgere in un viaggio catartico. leggi tutto

Museo Aidone: di domenica mattina chiuso. Petizione a Crocetta e appello alla Sgarlata

Sulla chiusura del Museo Archeologico di Aidone  la domenica mattina, si assiste come sempre al silenzio delle istituzioni:  l’Assessore Sgarlata, che tanto si è battuta per il biglietto cumulativo, non sta dimostrando altrettanto interesse e sollecitudine per le sorti del nostro Museo e del nostro sito; silenzio da parte della direzione del Parco, silenzio assordante dell’Amministrazione comunale. Copioni che si ripetono, ma per fortuna come sempre segue un risveglio della cittadinanza. Il silenzio è stato spezzato da un privato cittadino,  Andreas D.,  che g. 21 marzo, ha postato una petizione on line  allo scopo di richiamare l’attenzione del presidente Crocetta ai suoi doveri; l’amministrazione regionale  prodiga di promesse negli anni dei grandi rientri (2009 -2011: Acroliti, Argenti, Venere), sembra oggi essersene del tutto dimenticata. leggi tutto

 FIRMA

https://secure.avaaz.org/en/petition/Presidente_della_Regione_Sicilia_Rosario_Crocetta_Aiuti_subito_il_Museo_Archeologico_di_Aidone_1/?sSrFhhb

 

 

“Non dire niente a mamma”
“Non dire niente a mamma” la frase ripetuta fa da file rouge nel “Dossier” scenico-teatrale, messo in scena in Aidone il 7 e l’8 marzo  per celebrare la giornata della donna.  L’autore e  regista  della pièce teatrale, Calogero Matina,  attraverso una serie di scene, diverse per forma e tecnica, affronta quella che è diventata l’emergenza sociale: il femminicidio e la violenza di genere; il pubblico viene indotto a riflettere, a farsi domande, a guardare, oltre l’apparenza della normalità, all’orrore e alla violenza che si nasconde tra  le pareti domestiche, dietro la facciata del perbenismo. Un pugno nello stomaco degli spettatori, rivelato dai tiepidi applausi iniziali che raccontavano disagio e imbarazzo, ben incassato man mano che si procedeva e si entrava in empatia con i personaggi e con quel nugolo di attori  dilettanti di tutte le età che, con ammirevole serietà e bravura, si sono calati in parti così ardue e difficili.  Lo spettacolo è frutto del laboratorio della Compagnia Teatrale Aidonese Kalòs e dell’impegno organizzativo della sezione locale dell’Archeoclub che,  da qualche anno, promuove il laboratorio teatrale in vista della manifestazione estiva “Morgantina Rivive”, che quest’anno giunge alla decima edizione.CONTINUA

Scozz’, scotz, scottis, schottish, chiamalo come vuoi in Aidone significa divertimento e carnevale!

Anche quest’anno voglio proporre un articolo dedicato allo scozz’, come lo chiamiamo in Aidone , o scotz, scottish, scotis, scottis, come più comunemente è definito altrove e dagli addetti ai lavori. È il ballo tipico che anima allegramente le piste da ballo dei festini aidonesi; sia gli ospiti di sala che le maschere in visita, senza distinzione di età e condizione (come appare dalla foto), per nessuna ragione al mondo si perderebbero l’occasione di lanciarsi in un lungo scozz. Con questo saldo un debito contratto con Antonella Castagna  del gruppo folk Kore di Enna e del professore Pino Gala che l’anno scorso nei giorni di carnevale hanno voluto essere presenti in Aidone per osservare,  studiare registrare il ballo e, come sempre accade, non hanno mancato di lasciarsi coinvolgere nell’euforia generale. Una cosa è vederlo ballato su richiesta di osservatori esterni e un’altra è far parte della festa e vedere coi propri occhi come, a quelle note, nella stessa sala siano impegnati  giovani, anziani e perfino i ragazzini che fino a un momento prima si dimenavano nell’ultimo ballo alla moda.  LEGGI TUTTO    --  l'articolo dellanno scorso

AIDONE- “Tra mito e storia Morgantina rivive” – IX EDIZIONE

Anche quest’anno l’agorà di Morgantina si trasforma in una prestigiosa location per far rivivere ai visitatori la suggestione e l’incanto della storia e dell’arte in luoghi naturalmente deputati a questo ruolo. Oltre duecento tra attori e figuranti animeranno i suoi ruderi che echeggeranno delle parole dei grandi greci, da Esiodo a Callimaco da  Eschilo a Tucidide, che guideranno  lo spettatore nelle maglie intricate del rapporto mai risolto tra uomo e divinità. 
La nona edizione della manifestazione “Tra mito e storia Morgantina rivive” cade nelle giornate del 3 e 4 agosto - sabato e domenica dalle ore 18 alle 21- e vede la luce, come sempre, grazie alla straordinaria partecipazione volontaria di centinaia di aidonesi, che, a vario titolo, contribuiscono alla sua riuscita, coordinati magistralmente dal regista Calogero Mattina, totalmente coinvolto in questa avventura dall’Archeolclub, che allestisce la manifestazione in collaborazione sinergica con il Parco Archeologico di Morgantina ed il Comune di Aidone. LEGGI TUTTO

Morgantina. L’estate si apre all’insegna della cultura

Aidone. È ricco il calendario di questo scorcio di luglio e dell’imminente agosto per Morgantina e per l’Eremo di San Marco. Nella splendida cornice medievale di San Marco l’associazione Bombyx Mori propone tre imperdibili appuntamenti col jazz, il primo domenica 21 luglio con il DUAL FORCE QUARTET (Orazio Maugeri sax contralto, Claudio Giambruno sax tenore, Angelo Cultreri organo, Giuseppe Urso batteria), si continua venerdì 2 agosto con : FRANKIE CUSA GOES TO HOLLYWOOD (Alessandro Presti tromba, Luca Lo Bianco contrabbasso, Francesco Cusa batteria) e dulcis in fundo sabato 18 agosto CULTRERI – MIRABELLA ORGAN TRIO con Giuseppe Mirabella chitarra, Angelo Cultreri organo, Emanuele Primavera batteria. I concerti iniziano alle 20,30 e l’ingresso è libero....A Morgantina ritornano alla grande le serate dei Teatri di Pietra che quest’anno saranno rappresentati nei siti più prestigiosi della Sicilia, in numero molto inferiore rispetto al passato.........Il 3 ed il 4 agosto l’Agorà della città ellenistica tornerà a riempirsi di vita, colori, suoni, storie con la manifestazione in costume “Morgantina rivive” che è giunta alla sua nona edizione; l’organizzazione come sempre è dell’Archeoclub Aidone-Morgantina....LEGGI TUTTO

AIDONE – l’eremo di San Marco, un gioiello recuperato. “BOMBYX MORI”, l’Associazione nata per valorizzarlo.

Se guardi solo alla superfice della cose sembra che in Aidone le aspettative, create dalle fortunate restituzioni degli Acroliti,  degli Argenti e infine della Venere, siano state deluse; che, finita la risonanza e il clamore mediatico, tutto sia tornato nella grigia normalità senza produrre nessuno dei cambiamenti attesi e sperati. Ma se si guarda con più attenzione si scopre un fervore culturale ed economico come non si viveva da tanti anni.....Bombix Mori, il nome sul momento ti fa pensare ad uno dei soliti esotismi, l’ennesimo inglesismo sfoggiato da ragazzi che si uniformano allo standar  linguistico del momento, poi scopri che sotto c’è la storia e l’emozione di un luogo, la fiducia nella rinascita: B. M. è il nome scientifico del Baco da seta e vuole ricordare che la contrada Baccarato e il convento di San Marco per tanti secoli, con le colture di gelsi, sono stati zona di produzione dei preziosi bozzoli. Come ci spiegano Gaia Raffiotta e Federica Trovato, socie fondatrici nonchè animatrici del sodalizio, Bombyx Mori LEGGI TUTTO

San Marco

AIDONE - “Storia di tango e cannella” all’Eremo di San Marco.

Nella magnifica e suggestiva cornice dell’eremo di San Marco ieri sera si è esibita davanti ad un pubblico attento e numeroso la compagnia teatrale Kalos, magistralmente diretta da Calogero Matina, autore e regista della commedia “Storia di tango e cannella” ambientata tra la Sicilia che, tra fine Ottocento e inizi del Novecento, viveva la più grande emigrazione di massa e l’Argentina verso cui si dirigevano la gran parte dei nostri emigrati. La trama si dipana tra la partenza dalla miseria della campagna siciliana e il difficile adattamento alla nuova vita dura e faticosa, dalla nostalgia di quanto lasciato al bisogno di relazionarsi con il nuovo, di vivere e di amare, che si consuma spesso nelle taverne e nei bordelli di Buenos Aires. LEGGI

Anche quest’anno, inaspettata, improvvisa, è arrivata a Morgantina la primavera, una calamità naturale per Aidone »

Anche quest’anno, inaspettata, improvvisa, è arrivata a Morgantina la primavera, una calamità naturale che sommerge la città ellenistica con una vegetazione rigogliosa e tenace; anche quest’anno ha colto tutti impreparati, ha nascosto le strade, le colonne, le rovine di gran parte della città, si può dire che, per qualche miracolo, l’Agorà, tutto intorno ai monumenti, è stata liberata dalle erbacce (sembra che se ne stiano occupando, senza neppure essere attrezzati per la bisogna, gli ex carcerati, impiegati in lavori di pubblica utilità). La domenica scorsa, come fanno da qualche anno, i volontari dell’Archeoclub Aidone-Morgantina hanno iniziato la diserbatura e la pulizia di due case della collina ovest: la Casa della Cisterna ad Arco e quella dei Capitelli Tuscanici, un’azione faticosa e improba, anche perché: 1. le due case liberate saranno due isole nel mare verde, che tra qualche giorno prenderà i toni del giallo, che speriamo non divenga nero se ci scapperà il fuoco 2. l’opera meritoria dell’associazione, che dovrebbe diventare di esempio e di stimolo resterà del tutto nascosta e misconosciuta. LEGGI TUTTO

JEORGE MARIO BERGOGLIO

Habemus Papam: sul soglio di Pietro un gesuita che sceglie Francesco

Mercoledì 13.03.13. Ore 19,06, la fumata bianca; 20,15 l’annuncio e il boato al nome di Francesco; ore 20,25  Jorge Mario BERGOGLIO appare al balcone di san Pietro;  il suo corpo ci comunica tensione, timore, sorpresa, stupore, ma bastano poche semplicissime parole “ Fratelli e sorelle, buona sera” e i suoi lineamenti si sciolgono in un sorriso che conquista a prima vista......Nell’emozione del momento, ho sentito il bisogno di chiamare il mio amico gesuita che lavora nelle carceri e che è vissuto a lungo in Sud America; aveva appreso la notizia in macchina uscendo dal carcere, era più euforico di me, la prima cosa che ha detto è stata: questo è il primo miracolo di Carlo Maria Martini.....

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Cui prodest? A chi giova tanto accanimento contro Aidone e la sua “pretesa” di avere voluto tutta per sé la “Venere” ?

Da giorni su Livesicilia.it, ripreso dal nostro giornale, ha campeggiato la copertina del Mensile S in cui faceva bella mostra di sé la dea di Morgantina  con il titolo strillato “Quanto ci costa la Venere di Morgantina” .  “I Costi della Venere? Ci rifaremo fra 50 anni” ......udite, udite: la Regione Sicilia, per riavere indietro la Venere e altre decine di opere d’arte che riempiono “un catalogo di 17 pagine con tanto di valore…..che si stima ben oltre i 50 milioni di dollari ”, avrebbe promesso, non si sa bene a chi, “ l’allestimento in Sicilia di una mostra di arte moderna con opere provenienti dall’estero… per la quale sono necessari  5 milioni di euro”.  A rivelarlo è il direttore dei Beni culturali Sergio Gelardi, intervistato da Antonio Condorelli, che si è detto “sbigottito” da queste scoperte! Ergo, è tutta colpa della Venere e degli aidonesi che l’hanno voluto ad ogni costo ma non hanno saputo valorizzarla e farla fruttare  a dovere, magari producendo, in tre anni, il guadagno dei cinque milioni necessari a coprire le spese del suo riscatto! leggi tutto l'articolo:   http://www.vivienna.it/2013/03/09/i-costi-della-venere-ci-rifaremo-fra-50-anni/

Uno, due tre, Stella! La Dea di Morgantina, il Museo e i suoi visitatori

Uno, due tre, Stella! La Dea di Morgantina, il Museo e i suoi visitatori

Per fortuna che c’è Gian Antonio Stella, se non ci fosse si dovrebbe inventare, perché noi, poveri paesani degli Erei, un passaggio sul Corriere della Sera ce lo potremo solo sognare. Puntualmente, ripreso a tamburo battente da altri (come Blog Sicilia) che hanno condiviso lo scandalo dei 36 visitatori giornalieri paganti al Museo di Aidone, ha riportato all’attenzione dell’Italia Aidone e la sua Dea, a dispetto di chi in questi due anni avrebbe dovuto lanciarla, promuovere la sua immagine, e non ha fatto assolutamente nulla (dimenticavo la Regione ha predisposto il famosissimo sito internet, ma qualcuno ha mai visto in un aeroporto un manifesto della Dea, per il ritorno della quale hanno combattuto non solo i cittadini aidonesi e i magistrati, ma anche ministri della Repubblica e qualche politico siciliano? E della SP 14 e della statale 288 cosa ne è stato? sono là, l’una a costringere al giro da trazzera e l’altra sempre più sforacchiata!). LEGGI TUTTO ;     leggi  L'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera del 23 febbraio 2013 pag. 31

altri articoli sull'argomento: Patrimonio SOS; LIVESicilia; Ennapress

Aidone, il carnevale più lungo. Nei “festini” al ritmo scatenato dello scotz

Aidone, forse perché è piccolo, forse perché è periferico e per molti versi un po’ isolato, o per tutti questi motivi insieme, quello che è certo è che è molto attaccato alle sue tradizioni che difende con le unghie e con i denti. Una di queste è il mantenimento dei “festini” carnevaleschi. Non stiamo parlando delle feste grandiose con carri come se ne facevano ancora negli anni 50, ma di semplici veglioni messi su alla buona in saloni o semplici garage,  tra familiari, amici, coetanei; sale che si aprono, come vuole un costume secolare, alle “maschere” cioè a chiunque, in maschera o con la propria “faccia”, abbia voglia di curiosare e fare due salti....LEGGI TUTTO

19.01.2013

Il Museo di Aidone, scrigno prezioso che continua ad arricchirsi. La testa di Ade da Malibù. L’esigenza inderogabile di spazi adeguati

Aidone. Quest’ultima acquisizione non era proprio messa in conto, perciò arriva ancora più gradita, una meravigliosa e sorprendente testa in terracotta proveniente da quella che per i tombaroli è stata una vera e propria miniera d’oro: San Francesco Bisconti, il complesso di santuari dedicato a Demetra e alle divinità ctonie Persefone e Ade. La testa di Ade/Plutone appartiene ad una rara statua a grandezza naturale, dipinta, come tutte le terrecotte. Morgantina ci ha abituato alle storie, non si smentisce neppure questa volta: anche questa statua è al centro di una vicenda intrigante. LEGGI TUTTO

2011 - AIDONE - il MUSEO e la divina VENERE

Il diciassette maggio ha segnato per Aidone e per il suo Museo Archeologico una giornata importante e pregna di conseguenze per il suo futuro culturale ed economico. La Dea di Morgantina è stata salutata con gli onori che si riservano ad un ospite di riguardoche, dopo un avventuroso viaggio, è tornata dalla casa tanto lontana dalla sua originariada cui era separata da un oceano e da quasi trenta lunghi anni.
Per merito suo il Museo si è vestito a festa e ha guadagnato in ampiezza espositiva e razionalità.
Si è arricchito di una intera ala che ha un’area superiore, per ampiezza, a tutto il precedente settore espositivo del piano terra.  LEGGI TUTTO

2011 - i Restauri di santa Maria La Cava - cenni sulla storia della Chiesa

Mentre gli ultimi bagliori del tramonto illuminavano la calda pietra della Montagna, valorizzando ogni singola decorazione del prospetto baroccheggiante, i fedeli che entravano in chiesa potevano godere delle tante novità: il nuovo sistema d’illuminazione più efficace e nel contempo più ecologico, l’abside normanna, abbagliante nei conci di pietra bianca locale, alleggerita e ravvivata dalle finestre decorate con vetrate artistiche, e infine il bellissimo nuovo Crocefisso del Cristo Sacerdote e Re, scoperto prima che iniziasse la liturgia.....Oggi sembra invece che la chiesa ci sia stata restituita com’era nelle intenzioni, o se vogliamo, nelle ambiziose pretese dei primi progettisti, che pensando ad una chiesa a tre navate erano partiti dalla facciata, senza dare una soluzione alla trasformazione della chiesa da sala unica a basilica a tre navate. LEGGI TUTTO sul restauro e sulla storia della chesa

2011 - Aidone. Inaugurazione spazio museale per il “tesoro” di San Lorenzo

9 agosto 1531, è questa la data riportata sulla pergamena miniata con la quale il Papa Clemente VII attesta l’autenticità della reliquia di San Lorenzo conservata nel prezioso reliquiario di argento a forma di braccio. 9 agosto 2011, in coincidenza del 480°anniversario, con una cerimonia presieduta dal Vescovo di Piazza Armerina Mons. Michele Pennisi, alle ore 10,30, viene inaugurato lo spazio museale nella vecchia sacrestia della Chiesa Madre dedicata appunto a San Lorenzo, nella stessa speciale occasione verrà inaugurato anche l’organo del XVIII secolo, recentemente restaurato, con un concerto del maestro Diego Cannizzaro che eseguirà brani di musicisti e organisti settecenteschi. LEGGI TUTTO

2011 - Comune Aidone. Mozione per mutare il nome in Aidone-Morgantina - CHE FINE HA FATTO?

una mozione, da discutere al prossimo Consiglio Comunale, (ERA IL MAGGIO 2011) dove si propone un referendum propositivo a cui chiamare tutta la popolazione aidonese avente diritto. Le motivazioni sono espresse nella stessa mozione come afferma Nunzio Ciantia, primo firmatario, e si possono riassumere nell’esigenza sentita da tanto tempo dagli aidonesi di un’identificazione certa tra Aidone e Morgantina. Infatti, nonostante la cittadella archeologica sia ad appena tre km da Aidone e qui ci sia il suo Museo e la sede del Parco Archeologico, nei mezzi di comunicazione, soprattutto quelli a carattere nazionale, risulta difficile collocare Morgantina presso Aidone ma viene più facile indicarla per la sua vicinanza a Piazza Armerina o genericamente collocarla in territorio di Enna. Se veramente vogliamo – conclude il consigliere Ciantia – che il turismo culturale divenga il volano della nostra economia, oggi molto depressa, possiamo incominciare proprio da qui, dall’identificare con certezza Aidone con Morgantina e poi proporre agli operatori turistici, oltre al sito archeologico e il Museo (che oggi, con i rientri degli Acroliti, degli Argenti e della Venere, si avvia a diventare uno dei musei più importanti della Sicilia), anche il patrimonio storico-culturale paesaggistico e ambientale di Aidone. LEGGI TUTTO

2011 - Guida su Aidone Morgantina in dialetto galloitalico aidonese e in italiano

Sono stati lanciati due video-guida  di Morgantina su YouTube (all’indirizzo Enna Turismo), la città siculo ellenizzata scoperta nei pressi di Aidone e dalla quale furono trafugati i Tesori che tra il dicembre 2009 e la primavera del 2011 faranno definitivamente ritorno nel Museo di Aidone: gli Acroliti delle dee Demetra e Kore (13-12-2009), gli Argenti detti di Eupolemo (3-12-2010)  e la statua di dea di scuola fidiaca conosciuta come Venere di Malibù.
Le video guida sono una in italiano e l’altra nel dialetto galloitalico aidonese; quest’ultima è frutto di un’operazione altamente culturale che ha voluto coniugare i due elementi peculiari e distintivi dell’identità aidonese: la cultura siculo-ellenistica che trova in Morgantina il più alto punto di sintesi e la civiltà normanna alla quale si deve la rifioritura, in epoca mediavale, della comunità aidonese  con la trasfusione  di genti provenienti dalle regioni del Nord Italia, portatori di un linguaggio che, pur con gli inevitabili adattamenti al siciliano dominante, ha mantenuto per secoli le sue peculiarità che lo differenziano ancora oggi dalle parlate siciliane.  LEGGI TUTTO

2011 - Filippo Cordova. Nel bicentenario della nascita protagonista del Risorgimento per iniziare celebrazioni 150° Unità d’Italia

Aidone. L’anno che sta iniziando sarà connotato dagli eventi che celebreranno il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, eventi che riguarderanno le tappe del Risorgimento e i suoi protagonisti. Ciò che ci si può augurare è che non ci si limiti a celelebrazioni retoriche, enfatiche e rituali ma che si colga l’occasione per riflettere sull’Unità compiuta, sulle occasioni perse, sui risentimenti ancora alimentati, per capire se 150 anni siano stati sufficientemente bastevoli a creare quella distanza che permetta di oggettivare le emozioni e guardare con obbiettività ai fatti storici, anche se ancora pregnanti di conseguenze per i nostri giorni. Questo auspicio è d’uopo per accostarsi ad uno dei personaggi siciliani più importanti e misconosciuti della storia del Risorgimento, quel grande siciliano che il conte di Cavour volle al suo fianco nella sua breve esperienza alla guida del nuovo Regno d’Italia. Sto parlando di Filippo Cordova, di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Egli nacque il 1° maggio 1811 in Aidone, allora in provincia di Caltanissetta, e visse i momenti più drammatici ed esaltanti della breve parentesi costituzionale e indipendentistica del 1848 in Sicilia, del progetto unitario al fianco di Cavour e del governo nel Regno d’Italia, fino alla sua morte immatura a 56 anni. LEGGI TUTTO

2010 - Settimana Santa Aidone: cinquantenario rivolta Giunta di Pasqua

....nel 1960, il ridimensionamento della Giunta, ordinato dal Vescovo di allora Monsignor Catarella, provocò una vera e propria rivolta popolare con feriti, contusi e arrestati. La caratteristica della Giunta erano allora e sono ancora oggi i Santoni, giganti di cartapesta dagli abiti coloratissimi che rappresentano i dodici apostoli . Il Vescovo allora considerandoli alla stregua di feticci pagani ordinò che la Giunta si facesse senza di loro, ma questo scatenò l’ira dei cittadini che, impossessatisi delle statue della Madonna e del Cristo Risorto, decisero di farsi la festa da soli, senza l’ausilio dei preti che sfuggirono alla folla inferocita trovando riparo nelle chiese. La Giunta, dopo questi disordini per motivi di pubblica sicurezza, fu sospesa per oltre dieci anni, infatti fu ripresa nel 1971 e da allora mantenuta come un tesoro prezioso.  LEGGI TUTTO http://www.vivienna.it/2010/03/27/settimana-santa-aidone-cinquantenario-rivolta-giunta/

MORGANTINA 2009/2011 Il ritorno delle dee. Il Museo, il sito e il Parco Archeologico

SI TRACCIA UN PRIMO BILANCIO... E OGGI DOPO 4 ANNI?.......Ricordate?  Era il tredici dicembre 2009 e questo bel manifesto annunciava per Aidone e per la Sicilia una stagione di eventi esaltanti; avvenimenti lungamente attesi o, come il ritorno della Venere, appena auspicati, a cui si era creduto fortemente contro tutti e contro tutto. Il 19 marzo 2011, con l’arrivo della Venere, si sono conclusi i viaggi di ritorno dagli Stati Uniti dove le dee erano migrate clandestinamente: dall’Università della Virginia, da NewYork , da Malibù,  gli acroliti di Demetra e Persefone, il tesoro di Eupolemo e la magnifica “Venere”  hanno preso un unica direzione: Aidone, un paesino sperduto e sconosciuto dell’entroterra siciliano….
Dopo due anni possiamo tracciare un primo bilancio, ci sono certamente poche luci e molte ombre,  ma in questo, che vuole essere un primo momento commemorativo, mi voglio soffermare a guardare il bicchiere mezzo pieno, onorando la gioia, la commozione, il giusto orgoglio che ogni aidonese prova tutte le volte che mette piede nel Museo e tutte le volte che si è visto riconoscere il merito di avere, con le sue battaglie, spezzato il tabù, che per anni aveva riconosciuto e legittimato  il diritto dei musei americani di  trattenere, impunemente, anche i Beni che provenivano palesemente dal mercato clandestino. LEGGI TUTTO

La cuccìa, il piatto tradizionale che, per Santa Lucia, unifica la Sicilia

La cuccìa, il piatto tradizionale che, per Santa Lucia, unifica la Sicilia

Domani è Santa Lucia e sulle mense di tutta la Sicilia non mancherà un assaggio di cuccìa, in molte parti addirittura è l’unico alimento permesso dalla tradizione. C’è chi la mangerà semplice con un goccio d’olio o accompagnata da legumi o verdure e chi la gusterà come dessert mescolata con crema di ricotta o crema al cioccolata, in qualunque modo si faccia è un tributo alle nostre radici e alla nostra cultura. La sua origine se la contendono niente di meno che Palermo e Siracusa, ma per entrambe le città è un miracolo di Santa Lucia che, invocata durante una brutta carestia nell’anno domini 1624, quando ormai la popolazione era stremata dalla fame, fece arrivare una nave carica di frumento. La fame era tale che la gente mise a cuocere il grano direttamente  per non aspettare oltre. E da allora si continua a consumare come un ex voto per ringraziare la Santa nel giorno della sua festa.  In Aidone, il mio paese, fino a qualche tempo fa era solo cucinata perché se ne era fatto voto alla Santa. Le massaie, che assolvevano al voto, ne cucinavano una grande quantità; alla prima messa del mattino ne facevano benedire un campione che poi mescolavano a tutto il resto;  quindi la distribuivano ai vicini, amici e parenti finché non fosse tutta consumata. LEGGI TUTTO

Ricette povere della tradizione contadina: la polenta di cicerchia

Aidone, come gran parte dei piccoli paesi siciliani, ha avuto tradizionalmente una cucina molto povera in cui prevalevano le verdure, i cereali e i legumi; in cui il pesce era quasi del tutto assente e le carni, molto preziose, si consumavano solo nelle feste principali. Ma di questa cucina, che avevamo rimosso, nel tempo  ho scoperto il valore che consiste proprio nella sua semplicità, fatta di alimenti sani che si gustano nella loro schiettezza e genuinità, dal momento che anche i condimenti sono pochi e diretti.
Uno dei piatti più tradizionali, dimenticato negli anni del boom economico e da qualche anno tornato nelle tavole degli aidonesi, è la polenta di cicerchia, o come la chiamavano i vecchi i frasquatul’; essa ha rappresentato un alimento fondamentale nei momenti più critici della nostra storia e forse, appunto per questo,  gli anziani hanno preferito dimenticarla. Solo recentemente è stata rivalutata, incentivandone la coltura, è diventato un alimento di pregio, se si arriva a pagare la farina sei euro al chilogrammo! LEGGI

dalla parte degli studenti

TRA SPERANZA, DELUSIONE E RABBIA: I TAGLI DELLA SCUOLA VISTI DAGLI STUDENTI

“Quando mi sono iscritto in questa scuola sapevo che mi avrebbe aiutato ad acquistare i libri di testo, che le tasse scolastiche erano abbordabili, che per venire a scuola dal mio paese il Comune avrebbe pagato il prezzo del trasporto giornaliero. Ero convinto che, se avessi studiato molto, avrei ottenuto una borsa di studio per aiutare mio padre, cassintegrato da 3 anni, a comprare i libri che la scuola non poteva prestarmi. Ero convinto che con tutte le ore di lezione (allora erano 36) e le ore di laboratorio (che erano prima molte di più) sarei diventato un bravo elettrotecnico e dopo il diploma avrei trovato subito un lavoro. Ma studiare mi piaceva tanto e pensavo anche di andare all’università. Tra i miei progetti c’era quello di diventare un ingegnere elettrotecnico e di mettere su una bella azienda di pannelli fotovoltaici.
Purtroppo non è più così: le ore di lezione sono diventate 32, quelle di laboratorio ancora meno; la scuola da quest’anno si è vista costretta ad aumentare  le tasse perché, con i soldi che manda lo Stato e la Regione siciliana, che sono sempre di meno, non si riesce più a fare tanto. Inoltre quest’anno la scuola riuscirà a dare i libri solo a pochi alunni e  anche il contributo per le gite e gli stage è diminuito. Il mio Comune non può più pagarmi l’abbonamento per il trasporto giornaliero e da gennaio mio padre sarà licenziato. LEGGI TUTTO

SCUOLA – 24 novembre - Scioperare nonostante i sindacati

sciopero 24nov2012

SCUOLA – 24 novembre - Scioperare nonostante i sindacati

Ancora una volta i sindacati tradizionali, tranne la CGIL, hanno perso l’occasione di essere veramente vicini alla scuola e a tutte le sue problematiche, limitando il loro intervento, come sempre, alla contrattazione economica. Dopo essere riusciti a strappare al Governo la cancellazione dell’aumento dell’orario di lavoro degli insegnanti e l’atto di indirizzo per il recupero degli scatti di anzianità, si sono dichiarati contenti e soddisfatti ed hanno revocato lo sciopero che era stato indetto per sabato 24 novembre.
Quello che hanno portato a casa è un buon risultato rispetto allo scempio che si profilava, ma come al solito hanno perso l’occasione per intercettare il grande disagio che attanaglia la classe insegnante, gli operatori della scuola ma soprattutto gli studenti.

Elezioni Regionali 2012 - astensionismo

Sicilia. Elezioni 2012: Confessione di una diserzione

Confesso, sono colpevole, non ho votato come la maggioranza degli elettori siciliani che questa volta hanno deciso di esercitare il proprio diritto di sciopero. Come la maggior parte dei siciliani sono stanca di essere presa in giro, stanca di votare ogni volta per il meno peggio; stanca di rendermi ancora una volta  complice, con il mio voto, dell’ennesimo Governo e Consiglio formato da  corrotti, da gente solo attenta a guadagnare prebende e privilegi per sé,  per i propri parenti e per i propri clienti, da persone oneste, a cui abbiamo dato il beneficio della buona fede,  ma che hanno solo dimostrato tutta la propria ignavia quando, davanti a decisioni che li turbavano e li disgustavano, invece di trovare il coraggio di dimettersi , hanno preferito turarsi il naso e votare o girarsi dell’altra parte, sapendo che il proprio voto e perfino la propria indifferenza sarebbe  stata ben remunerata. ...(leggi tutto)

La consegna della corrispondenza a domicilio è ancora un diritto?

Cosa sta succedendo? La consegna della corrispondenza a domicilio è ancora un servizio pubblico? Da più segnalazioni sembra che invece sia diventato un servizio discrezionale e accessorio la cui l’opzionalità dipende dal capriccio del portalettere di turno o di chi ne coordina il lavoro.Pensavamo di essere i soli, in Aidone interi quartieri ricevono la posta a intervalli di settimane se non di mesi, a una rimostranza sul fatto che da oltre un mese tra luglio e agosto non si ricevesse posta, il serafico responsabile del servizio ha risposto che il postino addetto a quel quartiere era ancora in ferie…!  (leggi tutto)

Ultime disposizioni finanziarie del Governo Lombardo a favore delle nostre comunità. Cosa ne resterà?

In questi giorni il governo della Regione Siciliana, ormai dimissionario, tra gli atti di ordinaria amministrazione, ha battuto un colpo per farsi sentire: per Aidone ci sono promesse di interventi futuri, pagamenti di debiti “antichi”, interventi che giungono fuori tempo massimo. Sono provvedimenti dovuti ma il tempo sospetto della loro emanazione fa temere che si tratti dell’ennesima promessa alla quale i nuovi amministratori regionali potrebbero non sentirsi vincolati. La prevenzione antincendio (?)1.000.0000 di euro al Comune di Aidone per il rientro della Dea. I fondi FERS ai Distretti Turistici. (leggi tutto)

2012 - Il Museo Archeologico di Aidone : attività culturali e prospettive di crescita.

17.10,2012

2012 - Il Museo Archeologico di Aidone : attività culturali e prospettive di crescita.  

Morgantina è uno scrigno che non finisce mai di rivelare i suoi tesori: ogni rudere, ogni pietra, ogni reperto -sia esso una moneta, un vaso, una statua, un mosaico-  ci racconta una sua storia, un tassello che rende sempre più leggibile il mosaico della storia di questa città e di quella della Sicilia tutta.  Il ciclo di conferenze, che prende il nome di “Storie di Storia per Morgantina”, è aperto, Mercoledì 17 Ottobre 2012 alle 18,00,  dal Prof. Malcolm Bell,  profondo conoscitore di Morgantina in tutta la sua complessità,  che parlerà di come i vecchi scavi, che sembravano ormai archiviati, continuino invece a raccontarci cose nuove e si prestino a nuove chiavi di lettura, il titolo del suo intervento è infatti  “Morgantina: nuove scoperte da vecchi scavi” *. Queste conferenze, insieme ad altre programmate per l’anno prossimo e agli eventi di tipo culturale ed artistico ospitati dalla città ellenistica e dal suo Museo tra il 2011 e il 2012, contribuiscono, a rendere Morgantina e Aidone  punto di riferimento per la storia dell’archeologia, centro di scambi culturali, luogo di incontri in cui si consuma la cultura in tutte le sue sfaccettature: dalla storia all’arte, dall’archeologia alla musica. Appare soddisfatto di queste iniziative il direttore del Parco, ....LEGGI TUTTO

2012 - La maleducazione

2012 - La maleducazione

Lattine, pacchetti di sigarette, bottiglie di plastica, bicchieri, fazzolettini, sacchetti di plastica e di carta, confezioni di polistirolo e di spugna, interi sacchetti di immondizia sono, nell’ordine di abbondanza, gli ornamenti che ormai addobbano le nostre strade urbane ed extraurbane, ma, mentre le prime qualche volta all’anno si vedono la luce di una ripulita, le altre, le strade periferiche ed extraurbane, statali e provinciali,  recano sedimentate le tracce del passaggio di migliaia e migliaia di maleducati, magari figli e mariti di mogli esigentissime che non permettono che si entri in casa con piedi appena sporchi o che si lasci qualcosa fuori posto.  I bordi delle nostre strade raccontano di una fauna eterogenea non necessariamente costituita da bulli e cafoni palesi...(LEGGI TUTTO)

2012 - Aidone. Momenti di panico per gli incendi a Morgantina

Do voce al Sig. Angelo Drago, componente del Comitato Cittadino di Aidone e residente con la famiglia da alcuni anni proprio a Morgantina, che ha deciso così di sfogare il senso di preoccupazione, impotenza e frustrazione che serpeggia tra gli aidonesi e quanti amano la bella contrada di Morgantina che incastona l’omonima preziosa città ellenistica. Gli incendi degli ultimi giorni sono la goccia che fa traboccare tutta l’indignazione e l’amarezza provata e convince anche le persone più riservate e ritrose a manifestarle apertamente. Se pensiamo che questi incendi seguono di pochi giorni la sterile polemica seguita all’articolo di Giulio Giallombardo su SiciliaInformazione.com, pubblicato anche da Vivienna,  al rimpallo di responsabilità, alle prese di posizione scandalizzate e anche un po’ pretestuose, ci rendiamo conto che molto probabilmente si continuano a sottovalutare da una parte le cattive condizioni in cui è tenuto il sito e dall’altra l’estrema importanza che esso riveste all’interno del patrimonio culturale siciliano.“E’ una situazione ormai insostenibile quella degli incendi nell’area del parco archeologico di
Morgantina. –esordisce Angelo Drago-  In pochi minuti giorno 24 agosto, nel tardo pomeriggio a partire dalla SS288, il fuoco, alimentato dal  forte vento, con  fiamme alte almeno una ventina di metri, ha spazzato via tutta la bellissima vegetazione della vallata di contrada San Francesco Bisconti, compreso il sito archeologico dell’area sacra, famosa perché da quest’area sono stati trafugati i preziosi reperti degli acroliti delle dee Demetra e Persefone e della ancor più preziosa Dea di Morgantina. LEGGI TUTTO

2012 - I TRENI DI PIETRE A MORGANTINA E AIDONE

TRENIDIPIETRA

2012 - I TRENI DI PIETRE A MORGANTINA E AIDONE

La settimana della Cultura (dal 14 al 22 aprile 2012), la XIV promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si conclude in Aidone con una manifestazione di interesse regionale: l’arrivo dei “Treni di Pietra”, il circuito organizzato dall’Associazione Treno D.O.C. Si tratta di un ciclo di viaggi, inaugurato nel 2011, denominato “Treni di Pietra”, che prevede degli itinerari ferroviari verso le aree archeologiche della Sicilia. Domenica 22 aprile il treno parte da Palermo per raggiungere Enna e da qui i turisti saranno accompagnati in Aidone, con un servizio di autobus, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, per la visita all’area archeologica di Morgantina del Museo Archeologico Regionale di Aidone, dove troveranno ad accoglierli un ospite di riguardo: la Dea di Morgantina. LEGGI TUTTO

2012 - Vergogna Aidone: lo scempio della Villa Comunale. Un delitto che grida vendetta al cospetto di Dio

2012 - Vergogna Aidone: lo scempio della Villa Comunale. Un delitto che grida vendetta al cospetto di Dio

Aidone. Qualche giorno fa è apparso un articolo anche su Vivienna intitolato -Aidone: “atto vandalico ai danni della villa comunale autorizzato dall’amministrazione comunale”- si parlava dell’“abbattimento di alcuni alberi, di cui pare anche pregiati”; sembrava più la solita critica dell’opposizione all’operato dell’amministrazione che da metà febbraio aveva chiuso ermeticamente, con delle transenne altissime, gli ingressi del Viale Vittorio Emanuele e i viali superiori della Villa, per non ben definiti di lavori di messa in sicurezza (Per i non aidonesi bisogna chiarire che, con il nome di Villa, da sempre chiamiamo il giardino pubblico comunale che, su più terrazze e viali, si dipana sul monte Aidone con una stupenda vista panoramica sui monti Erei, Morgantina, la Piana di Catania, l’Etna, e con una vegetazione anche secolare che ne faceva un posto incantevole nonostante lo stato di abbandono in cui versava ormai da da tanti anni). Quell’articolo aveva messo la pulce nell’orecchio di qualche curioso che aveva pubblicato su Facebook le fotografie che corredano l’articolo succitato; domenica sera con delle amiche avevamo tentato di sbirciare dall’esterno e con mio vivo disappunto, anzi, non mi vergogno di dire, con dolore, avevo dovuto constatare il taglio di una albero unico, la cui crescita molti aidonesi seguivamo da anni: un pino marittimo, di quelli comuni, come ce ne sono –mi correggo ce n’erano-  a centinaia alla Villa, dal quale era cresciuto, come per una sorta di innesto spontaneo, un pino domestico dalla chioma foltissima. Ma ora abbiamo scoperto che poco si è salvato o si salverà dalla furia distruttrice del Comune. È stato pubblicato su YouTube un video raccapricciante, a cura della sezione aidonese della Giovane Italia, il cui rappresentante nel Consiglio Comunale, Nunzio Ciantia, aveva già deposto una interpellanza per chiedere conto di quanto si sospettava. Quello che la telecamera ha impietosamente ripreso è un calcio allo stomaco di tutti gli aidonesi, nessuno mai immaginava si potesse arrivare a tanto; gli atti vandalici dell’articolo non descrivono assolutamente l’entità della distruzione, neppure un uragano avrebbe distrutto così scientificamente! Sono molto arrabbiata, delusa, addolorata, mi sento a lutto, sì come privata di un pezzo importante della mia vita e credo di interpretare il sentimento che ha provato ogni persona che ha visto questo video. Mai nessuno era arrivato a tanto. Ma il colmo è che il tutto è stato fatto a completa insaputa dei cittadini (abbiamo ancora il diritto di chiamarci tali?); si è detto che la villa era stata momentaneamente chiusa per metterla in sicurezza, che i Vigili del Fuoco ne avevano dichiarato la pericolosità, che la Guardia Forestale doveva fare delle valutazioni! Le alte transenne e la fiducia malriposta hanno fatto abbassare la guardia alla gente che si lamentava per non poter fruire  di uno dei pochi posti di Aidone dove si possa fare una passeggiata, far giocare liberamente i bambini, prendere il sole, godere di uno stupendo panorama o solo di un po’ di privacy.  Nessuno mai aveva sospettato che si potesse arrivare a tanto! Questo scempio lo dobbiamo all’eccesso di zelo di pompieri e forestali? C ‘è una perizia dei tecnici comunali sulla pericolosità di tutti gli alberi? E perché, oltre a tagliare la gran parte degli alberi delle scarpate, hanno dovuto distruggere i muretti, svellere le ringhiere, demolire il settecentesco portale di arenaria da cui si accedeva ai viali superiori? E che senso hanno quelle centinaia di tronchi tagliati e depositati ovunque? Forse il comune per fare cassa ha bisogno di vendere quel legname? Come mai il sindaco non si è affrettato a tapparci la bocca con il suo solito comunicato stampa? E dove sono i nuovi e i vecchi amministratori giovani, laureati e benpensanti? E dove siamo noi che ci siamo lasciati strappare quella che doveva essere il fiore all’occhiello del paese, l’attrazione paesaggistica che doveva richiamare i visitatori del museo e indurli ad entrare nell’antico centro storico? VERGOGNA! A posteriori dobbiamo concludere che scientemente sono state innalzate quelle barriere per impedire che qualcuno potesse vedere e lanciare l’allarme! Doppia VERGOGNA! Per averci privato del nostro diritto civile di impedire per tempo lo scempio.

Franca Ciantia
N.R. “ Dal muro di silenzio che circonda il misfatto trapela (neppure una delibera, né un’ordinanza, né una determina c’è pubblicata all’albo pretorio del sito internet del Comune) che, dopo il sopralluogo dei Vigili del fuoco e della Guardia Forestale, sia stato dato incarico ad una ditta privata di procedere al taglio. Questo spiega i tronchi tagliati ed ammonticchiati ma non i termini e il progetto dell’incarico, e in ogni caso dov’è la sorveglianza dell’Ufficio Tecnico? anche loro sono rimasti fuori dalla palizzata!”

PS. A seguito della discussione dell'interpellanza finalmente, a quasi due mesi di distanza, l'amministrazione in una nota chilometrica, affidata alla pagina Facebook della Proloco, ha spegato tutto ciò che è stato fatto, enfatizzando la necessità inderogabile di rapare a zero le scarpate inferiori della Villa e sminuendo a bazzecole i danni prodotti, riducibili a qualche centinaio di eruro ad intervento!!!!! è possibile vedere in questo video i danni  "la distruzione della Villa", e leggere qui la giustificazione tardiva

2012 - Aidone. 21° dell'ADA - l'Associazione Donne Aidonesi festeggia il suo compleanno

Aidone. Le associate dell’ADA, l’Associazione Donne Aidonesi, hanno festeggiato i 21 anni dalla sua fondazione. L’associazione pur con momenti di alti e bassi, momenti di frenetica attività e, a volte invece, di stanchezza, ha superato i vent’anni, un’età veneranda per un’associazione di sole donne, che fin dalla sua fondazione ha rivendicato la propria autonomia, rifiutando di aggregarsi, semplicemente e più facilmente, alle varie realtà associative nazionali. All’inizio, anche in virtù del fatto che era la prima associazione che nasceva, spontaneamente e laicamente, in Aidone, senza la spinta partitica, ideologica o religiosa (lo stesso anno nasceva, con scopi completamente diversi anche l’AVADS), fu vista con scetticismo e forse anche diffidenza; ben presto però si è guadagnata la simpatia e la fiducia degli aidonesi con le proprie iniziative -finanziate prevalentemente con le quote delle associate- come il  LEGGI TUTTO

A Rettore Kore: Premiare i turisti che vengono ad Aidone e Piazza Armerina? Sì se dopo anni di promesse nulla è cambiato!

Sembra una vera paradosso, o se vogliamo una provocazione, quella del Rettore Gianni Puglisi, in occasione della cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2011/2012 all’Università Kore, soprattutto se si considera il parterre davanti a cui è stata pronunciata: tra gli altri Lombardo e Missineo, cioè i massimi esponenti siciliani nella gestione dei beni culturali. “Per come sono organizzati oggi i nostri siti archeologici – ha azzardato Puglisi – non si dovrebbe chiedere ai turisti di pagare il biglietto per andare a vedere la Villa Romana del Casale, ma bisognerebbe dare un premio a chi ci va”. LEGGI TUTTO

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Settimana Santa ad Aidone

SETTIMANA SANTA IN AIDONE

La Sicilia ha un ricco patrimonio di tradizioni religiose e folkloristiche che trovano il loro acme nel corso della settimana Santa e della Pasqua, quando fede e attaccamento alla tradizione si mescolano creando un’atmosfera affascinante e coinvolgente.
Questo è soprattutto vero per Aidone dove la popolazione ha dovuto combattere per mantenere e trasmettere i valori della propria tradizione. Leggi tutto

Insegnamento della sicilianità ? Conferenza a Catania sull'attuazione della Legge Regionale 9/2011 -Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole-

...Più volte è emerso la reiterata volontà di non destinare risorse finanziarie specifiche e, in tempi di vacche magre, questo non è un incentivo per tutti quegli insegnanti che dovranno formarsi prima di affrontare la programmazione di percorsi seri ed epistemologicamente corretti e credibili, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto linguistico. Il rischio reale è che resti un attività di nicchia realizzata, come è sempre accaduto, dagli insegnanti che, per una loro formazione personale, ne hanno le competenze e/o un alto grado di motivazione. leggi tutto

Aidone. MIDLAND...si fa musica! Parte il circuito musicale 2012

È iniziata in Aidone la Stagione Concertistica 2012, realizzata all’interno del Circuito Musicale “Midland …si fa musica”, promossa dall’Associazione Musicale e Culturale “Alessandro Scarlatti”. Si è inaugurata nella Chiesa di santa Maria La Cava, con un concerto applauditissimo del Duo Voce e Organo composto dalla mezzosoprano Serena Cravana e dal maestro di organo Angelo Gallotta... leggi tutto

Aidone. Museo Archeologico pubblicita'  gratuita su Radio3. Altro schiaffo da G.A. Stella

Sembra che un giornalista di prestigiose testate nazionali, frequentatore di salotti televisivi, scrittore di vaglia, come  Gian Antonio Stella, quando viene invitato a parlare di Beni Culturali e della loro fruizione, non possa fare a meno di citare Aidone e la dea di Morgantina per esemplificare una situazione di cattiva fruizione del patrimonio culturale nazionale... leggi tutto

Sicilia. Circuito del Mito: musica, teatro e mostre

Ancora in esposizione, fino al 28 febbraio nel Museo archeologico di Morgantina ad Aidone, la mostra del pittore nisseno Girolamo Ciulla, realizzata all’interno della Rassegna Internazionale di Scultura e Pittura in Sicilia promossa dall’Assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana, nell’ambito delle iniziative de “Il Circuito del Mito”. Ciulla rende omaggio alla dea di Morgantina  leggi tutto

 

Morgantina 2009-2011: Il ritorno delle dee. Il Museo, il sito e il Parco Archeologico

ANNIVERSARI -  Ricordate?  Era il tredici dicembre 2009 e questo bel manifesto annunciava per Aidone e per la Sicilia una stagione di eventi esaltanti; avvenimenti lungamente attesi o, come il ritorno della Venere, appena auspicati, a cui si era creduto fortemente contro tutti e contro tutto. Il 19 marzo 2011, con l’arrivo della Venere, si sono conclusi i viaggi di ritorno dagli Stati Uniti dove le dee erano migrate...leggi tutto

Aidone. Museo archeologico, mostra di Girolamo Ciulla

Aidone. Ancora in esposizione, fino al 28 febbraio nel Museo archeologico di Morgantina, la mostra del pittore nisseno Girolamo Ciulla, realizzata all’interno della Rassegna Internazionale di Scultura e Pittura in Sicilia promossa dall’Assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana, nell’ambito delle iniziative de “Il Circuito del Mito”.   contina

Chiusa all'insegna del galloitalico la Mostra Storico-Postale

Aidone. Chiusa, presso la Fondazione Marida Correnti, con una performance a sorpresa, la Mostra documentaria e storico-postale “I trasporti postali via terra in Sicilia dal messagere alla diligenza”, che, attraverso un grande numero di tavole e quadri contenenti documenti originali, pregevoli riproduzioni ed esaurienti didascalie, tratteggia la storia dei trasporti e della posta in Sicilia dal 1° sec. d.C. al 1859. continua

Aidone. Mostra storico-documentaria sui trasporti postali in Sicilia dai romani ai borboni

Aidone, 21 dicembre 2011. Si inaugura alle ore 10,30, presso la Fondazione Marida Correnti (via Garibaldi), la Mostra documentaria e storico postale “I trasporti postali in Sicilia dal messagere alla diligenza”, che, attraverso un grande numero di tavole e quadri contenenti documenti originali, pregevoli riproduzioni ed esaurienti didascalie, tratteggia la storia dei trasporti della posta in Sicilia dal 1° sec. d.C. al 1859. La mostra è organizzata dall’Associazione Nazionale di Storia Postale Siciliana di Palermo, con il patrocinio della Facoltà di Ingegneria di Palermo....leggi tutto

Comitato Cittadino al Consiglio Comunale per parlare di TARSU

Aidone. Consiglio comunale. TARSU.: "Rintuzzate" le legittime domande del Comitato  cittadino

Aidone. Tanto rumore per nulla: l’amministrazione ha lasciato senza risposte le richieste più incalzanti alle quali era stata chiamata a rispondere, limitandosi a rintuzzare in modo molto generico, e a tratti sarcastico, le domande legittime avanzate dalla cittadinanza, che vuole si pagare le tasse, ma chiede che ciò avvenga secondo legalità e giusto il principio della proporzione tra servizi e corrispettivi.
È durato circa tre ore il dibattito in seno al Consiglio comunale, convocato dal Presidente Pino di Franco in adunanza aperta, sulle problematiche relative alle modalità di definizione e di riscossione della “TARSU anni 2010 e 2011”. Dubbi e perplessità al riguardo sono stati manifestati dal Comitato cittadino, presieduto dall’avvocato Licia Minacapilli, che li aveva palesati nel corso di un’assemblea cittadina, preannunciata con un pubblico manifesto e poi reiterati in una lettera indirizzata al sindaco e all’Ufficio Tributi. LEGGI TUTTO