CASTELLO DEI GRESTI O DI PIETRATAGLIATA

Qui sotto un documento sul castello tratto dall'inventario dei siti turistici di Rocca di Cerere

Aidone. Castello di Pietratagliata o dei Gresti

Aidone si estende su un territorio vastissimo, soprattutto se lo si mette in relazione al numero di abitanti: 209,58 km² con poco più di 5000 ab e una densità che non arriva a 30 ab per kmq.
E’ un territorio ricco dal punto di vista sia agricolo, con grandi estese cerealicole, che boschivo, sia di boschi artificiali che naturali e di macchia mediterranea; è a capo di un importante sistema idrogeologico, il fiume Gornalunga (affluente del Simeto) e i suoi immissari che danno vita, tra l’altro, alla diga dell’Ogliastro e di Pietra Rossa (l’allagamento di quest’ultima è stato bloccato da un provvedimento giudizario per la presenza di un insediamento di epoca romana); è un luogo ricco di storia come ci dimostra il suo patrimonio archeologico e monumentale. Oltre al parco archeologico di Morgantina, la cui area supera i 20 ettari, e a insediamenti minori mai esplorati seriamente, nel suo territorio c’è il suggestivo Castello di Pietratagliata, purtroppo abbandonato e ormai in condizioni disastrose.
Il Castello di Pietratagliata, o dei Gresti, sorge in territorio aidonese, nella omonima contrada, lungo la strada vicinale “Tufo” che porta da Valguarnera a Raddusa e Aidone. Il suo vero nome è “Pietratagliata”, nome che si addice perfettamente alla sua struttura intagliata nella roccia viva. Anticamente il feudo Gresti faceva parte della Baronia di S. Bartolomeo e Pietratagliata o Fessima, ovvero Fessinia. L’origine dell’insediamento umano nel sito sembra risalire al mondo sella preistoria. In relazione al periodo Greco-Romano sono state rinvenute nei pressi del castello monete e cocciame ceramico riguardante vasellame romano, greco e preistorico, i cocci, in dialetto “gresti” hanno dato origine al nome con cui gli aidonesi lo chiamano: u Castedd i Grest.  La sua struttura più che un vero castello lo fa apparire come una inaccessibile fortezza di avvistamento su di un estesissimo territorio. La rocca di Pietratagliata era ubicata lungo una via di comunicazione costituita da una strada, ipotizzabile sin da allora, che collegava Morgantina (attraverso l’attuale bivio di Raddusa) con Valguarnera e poi con Enna e che quindi poteva rappresentare un segmento del più lungo e importante collegamento tra Siracusa ed Enna. L’edificazione dell’attuale struttura del Castello, che contempla la torre ed il complesso di ambienti che hanno anche inglobato alcuni preesistenti vani scavati nella roccia ed ubicati sulla sommità della rupe, risale con molta probabilità al periodo arabo-normanno.  Le prime notizie storiche documentabili sul castello risalgono al XIV secolo. Il castello sorge e si inquadra in maniera splendida in un paesaggio particolarissimo contraddistinto da una lunga ed elevata cresta rocciosa che determina uno sbarramento della valle dove scorre il torrente o vallone Gresti che affluisce nel Gornalunga. Il Castello strutturalmente comprende un grande piano terra adibito anticamente a magazzini e stalle e un primo piano accessibile da una scaletta in muratura che prospetta sulla sulla strada vicinale “Tufo”. Il primo piano è collegato alla terrazza della torre con una stupenda scala a chiocciola. L'articolo su Vivienna 

Il castello dei Gresti suggestiva location del video clip dell’ultimo successo di Amedeo Minghi

A giugno, qui su Vivienna, fu pubblicato l’articolo “Amedeo Minghi gira video clip del suo nuovo brano nel territorio ennese” con l’intervista ad Amedeo Minghi e la notizia del gruppo di giovani ennesi e siciliani che, sotto la direzione di Michele Vitiello, stavano producendo il video clip per la canzone “Io non ti scorderò mai”. Ora, a qualche mese di distanza, è uscito il singolo del grande maestro dell’italico cantar d’amore, contenente la canzone-poesia, dedicata alla moglie da poco scomparsa. Il disco fa parte del grande progetto editoriale e discografico “Suoni tra ieri e domani”, una sorta di retrospettiva in cui Minghi, oltre all’inedito Io non ti scorderò mai, canta 10 delle sue canzoni che aveva affidato ad altri interpreti. Il bellissimo singolo che evoca le magiche atmosfere di un amore che va al di là del tempo e dello spazio, e che Minghi in queste settimane sta presentando su tutti i media, a noi aidonesi, ma io credo a tutti i siciliani, ha riservato una bellissima sorpresa: quasi nella sua totalità, tranne due brevissime scene (una nella cosiddetta Tomba di Minosse ad Alia e l’altra sui Monti Silvestri), è girato nella magica e suggestiva cornice del Castello dei Gresti, conosciuto anche come di Pietratagliata. continua a leggere

la pagina Facebook - il video di Minghi  l'album di foto del video

un pregevole servizio di StarTv di Piazza Armerina sul Castello dei Gresti sotto la guida esperta del geologo Salvo Sinagra