come fare una buona granita a casa
La granita, a parer mio è il massimo dell'arte culinaria siciliana. Ho imparato a farle a casa perchè non sempre riuscivo a trovare nei nostri paeselli granite come quelle che gustavo a Catania: ai gelsi, alla mandorla, al cioccolato, e in tutti i gusti cha hanno un solo limite: la fantasia.
Molti sono convinti che sia difficile, bisogna solo prenderci la mano. Ci sono vari modi e strumenti: la gelatiera, il Bimby oppure un semplice Mixer , un minipimer e un po' di pazienza!
Ecco la ricetta base per fare le migliori granite di frutta e poi a seguire alcune un po' più particolari.
Sua maestà la granita al limone, è perfetta e non può mancare la brioche! Anche se a dire la verità il modo migliore per gustarla è quello di accompagnarla con un panino di semola o all'olio!
RICETTA BASE PER LE GRANITE DI FRUTTA
pentolino di acciaio e mixer
1/2 litro di ACQUA
g 200 di ZUCCHERO
g. 200 di succo o polpa di frutta: limoni, fragole, more, gelsi (conviene setacciare la polpa dei gelsi per privarlo dei semi), melone, anguria, pesca, albicocca, arance, mandarini....
Frullare l'acqua con lo zucchero, Sbucciare la frutta, privarla di semi e torsolo, frullare e/o setacciare; unire la frutta all'acqua zuccherata mixare bene e porre nel freezer per un tempo minimo di dodici ore. Se si ha tempo ogni tanto mescolare lo sciroppo.
Quando si sarà congelata -deve raggiungere una buona densità- (se è troppo ghiacciata lasciarla per una decina di minuti a temperatura ambiente altrimenti si corre il rischio di spezzare le lame), frullare con il minipimer. Se ha raggiunto la giusta densità la granità sarà soffice e facile da prendere con il cucchiaio, altrimenti rimettere in freezer per qualche ora e frullarla ancora. Mangiarla subito o conservarla in un contenitore nel freezer.
** qualche appunto sulla quantità di zucchero, dipende dal grado di maturazione e dolcezza della frutta, se è molto dolce diminuire un pò la quantità (da 150 a 180° invece dei 200)
Granita di latte di mandorla
INGREDIENTI;
1 panettto di pasta di mandorla (quello prodotto in Sicilia per preparare un litro di latte di mandorla);
500 ml di acqua;
80 g di zucchero
Sciogliere il panetto nell'aqua calda, aggiungere lo zucchero e frullare con il minipimer; quando sarà fredda metterla nel freezer e procedere come per le altre granite (v, ricetta base)
granita al cioccolato.1.
1/2 l di acqua;
40/50 g di cacao amaro;
una tazzina di caffè caldo;
zucchero 200g;
cioccolato fondente; cannella
Sciogliere nell'acqua calda il cacao, lo zucchero e il fondente, aggiungere gli altri ingredienti lavorando con il mixer, quando è completamente fredda dare ancora qualche giro di minipimer e mettere in freezer per una decina di ore. Frullare ancora con il mixer, se non ha ragggiunto la giusta consistenza rimettere in freezer e ripetere l'operazione. Si conserva in freezer per molti giorni, quando dopo averla presa sembra un po' troppo consistente rigirarla con il mixer.
granita al cioccolato. 2
la "gelatosa"
350 ml di acqua;
100 g di cioccolato fondente;
50 g di cacao amaro;
75 g di zucchero bianco e 50 di zucchero di canna + un cucchiaio di miele
Sciogliere nell'acqua a fuoco lentissimo lo zucchero e il cacao, quando è abbastanza calda, non bollente, sciogliervi il fondente: Lasciare raffreddare girando spesso e quindi montare con il minipimer e mettere nel freezer. Rigirarla dopo sette-otto ore
Granita di caffè
Ho trovato un modo mio per giungere alla ricetta ideale (almeno per me!), un po' empirico come metodo e dosaggio ma vi assicuro che riesce sempre.
Preparo una moka da sei tazze, quando il caffè è pronto lo verso nel pentolino dove ho già misurato 200 g. circa di zucchero (la metà se si vuole può essere di canna, se si desidera meno dolce metterne 150 g in totale); preparo un’altra moka, ma questa volta uso una parte del caffè di prima, metà circa del colino, e ne aggiungo un cucchiaio fresco. Aggiungo il contenuto della seconda caffettiera, do una girata con il minipimer, aspetto che si raffreddi e giro ancora con il mixer prima di mettere nel freezer. Procedo al solito come da ricetta base (v.)