IL MIO PROGETTO: da qualche mese ho iniziato un'improba impresa. Ho rimesso mano al vocabolario del dialetto galloitalico aidonese che era stato oggetto della mia tesi di laurea.

Sì mi sono messa in testa di pubblicare questo benedetto LESSICO del dialetto di Aidone, come allora l'avevo chiamato. Non è un'operazione facile nè di breve durata, pensate che quando mi siedo a lavorare seriamente non riesco a scrivere  più di due pagine in tre ore. Qui di seguito c'è il piccolissimo esempio di una pagina. Sarò grata a tutti per il supporto e l'incoraggiamento che tutti mi vorrete. Il formato sarà  quello di un libro di lettura e quando sarò vicino alla sua conclusone  condividerò con tutti voi l'iniziativa. 

A
abbint' [a'bːintə] s. m. abento, pace tranquillità: nan av' abbint' né nuit' e né giurn Non ha requie né notte né giorno. Proverbio:  iè com' a s'gnurìna ch' nan av' abbint' ch' iav' u foch' ō funnamint', è come la signorina che non trova requie come se avesse il fuoco in culo
abb's  ['abːəs] s. m . lapis (l-abb's): par'n'  faitt' tutt' ch' l-abb's copiativ' sembrano tutti fatti con la matita copiativa, cioè delle copie
accùra [a'kːųra] 1. espressione esortativa : Stai attento!  Da solo o nella locuzione st-accùra  (st-accura : stai attento ha dato luogo ad un verbo composto vero e proprio Staccurer'! 2. locuzione,  in ten'r  accùra, tenere d'acconto, prestare attenzione
ar'ggìngh' [arə'dːʒiŋə] s.m. orecchino: S-à mpuppait' tutta, s-à mis' l-ariggìi' , a cuddana e i nedd'! Si è agghindata , si è messo orecchini, collana e anelli. Sin. mp'nnìnt'
arma ['arma] s.f. anima : loc. escl  assa l-arma; assa l-arma d' ch' gghj' cuppa : l'imprecazione e/o maledizione è diretta contro qualcuno di cui si vuole tutto il male possibile, non basta essere all'inferno ma l'anima deve bruciare, è molto probabile infatti che in origine fosse "arsa" assimilata poi in "assa" (= dovrebbe) intesa in una espressione del tipo: assa brusger' l-arma nto nfern
assa [ˈasːa ]  nell'esclamazione assa l-arma, una specie di maledizione  e formula di giuramento, forse "sia arsa l'anima, arda l'anima"
àuba [ˈauba] s.f. alba: rr'stàmm' v'gghjant' nsìn a l-auba  siamo rimasti svegli fino all'alba; SIN aubùra
aubitta [auˈbːìtːa] s.f. piccola alba, albore
aubùra[ auˈbųra] s.f. l'albeggiare: gghj-era un ddustr' ch' paria l-aubura c'era una luce tale che sembrava già l-'alba
aug' [ˈauʤə] m. truogolo : s' mangia un aug' / u n ciff' e na gresta mangia  tantissimo, un truogolo e un vaso;  SIN  ciff'
auliva/ avuliva [au'lįva/avu'lįva] s.f. oliva: ogghj' p-avulìva m' cang', cambio olio per olive, cioè faccio un cattivo affare, con un prezzo al ribasso