Comune di Aidone: acque agitate o pantano? Le mozioni approvate e le delibere mai fatte. Nuovo giro nel valzer degli assessori.

10.02.2015Il movimento “Noi Aidone”, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale di Aidone, ha presentato in Consiglio le ennesime mozioni per indurre l’amministrazione ad attenzionare tematiche di interesse generale per tutta la comunità e scadenze che sembrano non suscitare l’adeguata considerazione di chi deve governare la cosa pubblica. Come in tutti gli altri casi, sono state approvate all’unanimità ma, piuttosto che inorgoglirsi del risultato, come ha fatto rilevare il consigliere Curia nel corso dell’ultimo consiglio, la si vive ormai come una frustrazione e una presa in giro. Infatti nessuna delle mozioni finora approvate è stata seguita da una atto deliberativo che rendesse esecutivo il voto unanime del Consiglio. Si deve pensare che l’amministrazione di sinistra li approvi perchè non può non condividere tutte le proposte di buon senso che riguardano la vita, la salute e le tasche della gente, ma, fatta la bella figura, per interesse o per insipienza o per indifferenza le rende vane non facendo seguire le relative delibere. Così dovrebbero provare a spiegare alla gente che l’IMU agricola, la cui mozione per l’azzeramento fu approvata all’unanimità sotto l’incalzare di un’aula strepitante e di una maggioranza spaccata inesorabilmente, deve essere pagata lo stesso per il 2015 e almeno fino a che Renzi, come promesso, l’avrà eliminata definitivamente.

Le ultime due mozioni, in ordine di tempo, sono: a) la richiesta di dichiarare Aidone “comune denuclearizzato”, allo scopo di vietare nel territorio comunale l’installazione di centrali nucleari e di siti di stoccaggio, anche di quelli temporanei, la cui ubicazione nelle nostre miniere non è per niente improbabile.  È un passo che hanno già formalizzato Regalbuto, Valguarnera, Nicosia, Troina e Agira, quest’ultimo comune è forse quello più direttamente interessato nella Carta delle redatta da ISPRA. Aidone arriverebbe buona ultima a deliberare, ma non è mai troppo tardi per una battaglia di civiltà e per porre attenzione alla salute pubblica anche nella lunga prospettiva. È stata approvata all’unanimità anche se il sindaco asserisce che forse esiste già un atto in tal senso, ma nessuno ha trovato il tempo di cercarlo ed esibirlo. b) La seconda mozione, con carattere d’urgenza, sollecita la redazione del “piano comunale amianto”, onde procedere al censimento dei manufatti e dei rifiuti di amianto, presenti nel territorio comunale e potere accedere ai contributi, facendo risparmiare ai cittadini il costo dello smaltimento, e pianificare le conseguenti operazioni di bonifica. Il piano dovrebbe essere presentato entro l’anno in ottemperanza alla circolare Assessoriale del luglio scorso.  È una questione annosissima che si trascina da 1992 e per la quale l’Italia è stata più volte ripresa e condannata; ora finalmente sembra che anche per la Regione Sicilia sia arrivata il momento della svolta, anche grazie ai notevoli contributi europei cui si potrà attingere.

Lo strumento della mozione, che dovrebbe impegnare l’amministrazione a mettere in atto azioni conseguenti, è usato frequentemente dall’opposizione.

panorama_sangiacomoNegli ultimi mesi si sono succedute la mozione per l’azzeramento   dell’IMU agricola, quella per supportare i lavoratori forestali che, dopo la sospensione, rischiano la fine del loro lavoro -una risorsa che il paese non può permettersi di perdere-, quella per evitare il depotenziamento dell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina e penultima quella per la gestione in forma diretta e pubblica del servizio idrico.

Tutte queste mozioni sono state approvate all’unanimità da maggioranza ed opposizione… anche se, la definizione di maggioranza che governa e minoranza che si oppone  ha ormai  poco senso, visto che  da mesi (esattamente da giugno http://www.vivienna.it/2015/06/17/aidone-lacchiana-fa-un-anno-e-festeggia-con-uno-strike-quasi-strike/ ) la spaccatura è evidente e certificata, in tutte le votazioni il risultato è: 8 a 7 per l’opposizione, formata, oltre che dai cinque consiglieri del gruppo “Noi Aidone”, dai tre consiglieri che si sono dissociati dalla coalizione vincitrice alle elezioni (il presidente del Consiglio Chiarenza, il vicepresidente Randazzo e la consigliera Viviana Calcagno).  È una situazione in punta di fioretto dove ancora i contendenti si studiano in attesa di infliggere una vera stoccata, e chissà che non avvenga quando al consiglio saranno affrontati i temi caldi del bilancio; già in quest’ultimo consiglio il rendiconto finanziario è stato approvato con l’uscita dall’aula dei consiglieri del gruppo Noi Aidone e con il voto negativo dei tre fuorusciti; su nove consiglieri lo hanno approvato in sei, sei su quattordici presenti!  Certo è una situazione paradossale, o magari no per Aidone che ha visto il sindaco precedente amministrare senza maggioranza per quattro dei cinque anni… La spaccatura appare ormai insanabile.

gli acroliti delle dee

gli acroliti delle dee

Intanto il sindaco Lacchiana continua a compiacersi del viaggio, dell’esposizione e del ritorno degli Acroliti come di un gran successo personale, che ha portato e porterà orde di turisti in Aidone da tutto il mondo,  al punto che le protagoniste di questa trasferta all’EXPO sono state premiate con l’assegnazione liberale e  unilaterale (vista la defezione della maggioranza dei consiglieri alla cerimonia) della cittadinanza onoraria  alla Dott.ssa Enza Cilia, alla stilista Marella Ferrera, all’Arch. Maria Laura Galvano, alla Dott.ssa Linda Vancheri, la prof.ssa Flavia Ziza). Si è celebrata una festa per il ritorno con l’inaugurazione, work in progress, del centro multifunzionale e punto informativo “Rocca di Cerere  Factory”, i cui locali sono stati graziosamente messi a disposizione dal Comune al GAL Rocca di Cerere, con una procedura non ben chiara, né chiarita nel corso della mozione presentata del nuovo gruppo consiliare.  E continuano rimpasti e rimpastini, dimissioni vere o fasulle e change des dames. Le  dimissioni della dott.ssa Carla Calcagno hanno permesso l’ingresso di un fedelissimo del sindaco, il cons. Donato; l’UDC ha messo finalmente a punto il colpo, a lungo inseguito, della vicepresidenza, la consigliera Zagara Palermo, insieme alla funzione vicaria, assume le deleghe assegnate alla ex assessore dell’area UDC, Giuliana Venezia (Cultura -Sport – Spettacolo e Pubblica Istruzione – Biblioteca- Promozione Turistica del territorio); la ormai ex vicesindaco Serena Schillirò è retrocessa al rango di assessore mantenedo le deleghe  che le erano state precedentemente assegnate (Rapporti con Enti ed Istituzioni; Personale – Bilancio- Tributi- Fondi Comunitari- Sviluppo economico  e Attività produttive- Politiche del Lavoro, Agricoltura e Sviluppo locale;  Protezione Civile); le dimissioni del Consigliere Mendola, per assumere l’incarico di assessore al posto del dimissionario Mascara, hanno permesso il rientro di un consigliere storico Carmelo Lombardo che, fin dal primo istante, è diventato lo speaker ufficiale della residua maggioranza…

 

 

Gli aidonesi dicono: basta! corteo di protesta per SS 288. Le ultime dal palazzo di città

l'evento creato su Facebook

l’evento creato su Facebook

Aidone. Domenica 19 avrà luogo una manifestazione promossa dal Movimento “Noi Aidone” che si propone di accendere l’attenzione delle autorità competenti e dei mezzi di informazione sull’annosa questione della SS. 288, disastrata nei suoi 50 km che vanno dal bivio Gerbini al bivio di Piazza Armerina passando per Aidone. Il corteo, che partirà dalla Piazza Gen.le Cultreri, muoverà in direzione del tratto che collega Aidone  a Piazza  Armerina e si concluderà in Piazza Cordova. Questo, tra Aidone e Piazza Armerina, è il tratto percorso giornalmente dai numerosissimi aidonesi che si recano a Piazza Armerina e ad Enna per lavoro, per fare acquisti, per raggiungere i due nosocomi di Piazza ed Enna, per raggiungere l’autostrada per Catania e Palermo;  da chi voglia o deve venire in Aidone, da tutti i forestieri, dai turisti con mezzi propri e con pullman, da camion e furgoni, dalle ambulanze etc…. Quello che li aspetta sono 9 km che non si possono definire impercorribili, ma che certo non vedono  una vera manutenzione da anni; il manto stradale è stato ulteriormente danneggiato dalle piogge frequenti di questo inverno, le banchine, almeno quattro, che  rivelano vistosi cedimenti sono state messe in sicurezza con i colorati “panettoni”, le solite piccole frane, in genere rimosse in pochi giorni sono ancora là, la segnaletica orizzontale è sempre meno visibile e le lucine antinebbia a terra sono del tutto scomparse,  una frana all’ingresso di Aidone, presso la fonte Canalotto, regalo dell’ultimo nubifragio, per oltre venti giorni è rimasta a ridosso di una curva!

una video passeggiata sulla 288

la video passeggiata sulla 288

Una video passeggiata sulla 288, se vuoi provare il brivido clicca qui  La cittadinanza da anni lamenta questa condizione, peggiorata negli ultimi mesi. Dal 2010, quando iniziò la stagione dei rientri,  il famoso “ritorno delle dee” , molti giornalisti, suscitando spesso disappunto (veniva visto come una forma di dissuasione a venire in Aidone!), denunciarono lo stato penoso delle strade  per raggiungere Piazza Armerina ed Aidone; quanti vennero in Aidone per celebrare gli eventi ed autocelebrarsi, visto che una sola strada collega Aidone all’autostrada, non poterono non accorgersi dello stato  della strada, compresa la famigerata provinciale Valguarnera-Piazza Armerina. Le promesse da parte dell’allora Presidente Lombardo, della sua giunta, delle autorità provinciali, della dirigenza ANAS si sono sprecate…. Erano gli anni 2010/2011, sembrava cosa fatta, l’allora sindaco Gangi, ricevette grandi rassicurazioni anche dall’ANAS:  c’erano cinque milioni di euro e un progetto già cantierabile, questione di mesi e sulla 288 sarebbero iniziati i tanto agognati lavori! I cinque milioni, come i famosi aerei di Mussolini, sono ricomparsi!

la SS 288 all'ingresso ovest di Aidone, nei pressi del Cimitero

la SS 288 all’ingresso ovest di Aidone, nei pressi del Cimitero

Siamo nel 2015 e l’attuale sindaco Lacchiana dice di avere avuto le medesime risposte di quattro anni fa: l’Anas l’ha rassicurato, ci sono 5 milioni che saranno dedicati tutti alla 288, l’amministrazione comunale può suggerire da dove cominciare! È stata questa la risposta data dal Sindaco Lacchiana all’interpellanza dell’opposizione “sicurezza e ammodernamento ss.288”, nel corso di un consiglio convocato proprio per dare risposte alle sette interpellanze poste dall’opposizione. Una rassicurazione inaffidabile, data dal dimissionario Ciucci!  Cosa ci fa sperare che quello che non è stato fatto in questi quattro anni sarà fatto ora che avranno la scusa di dire che tutte le strade siciliane sono  un colabrodo, che strade di una certo importanza e addirittura tratti autostradali sono interessato da crolli e cedimenti? E allora la nostra può aspettare, verseranno un leggero manto per coprire le buche più vistose, rimuoveranno le frane e tutto il resto resterà come e peggio di prima!?

il MunicipioIntanto, all’indomani del Consiglio, il sindaco Lacchiana, incalzato dai consiglieri di minoranza, ha deciso finalmente di fare rimuovere a spese del comune la frana che ostruiva la mezza carreggiata sul tratto di ingresso presso la fonte Canalotto!

Il Consiglio di g. 13, è stato  convocato , come si diceva sopra, per discutere le sette interpellanze presentate dall’opposizione, rappresentata dai cinque consiglieri della lista “Noi Aidone”.  Erano tematiche importanti come: – l’annosa problematica del disservizio nell’erogazione, sia nella continuità che nella sostanza, di acqua accettabilmente potabile a fronte di tariffe esagerate, gravate dai balzelli che da mesi sono denunciati da Assoconsumatori; – la situazione della raccolta dei rifiuti urbani, strapagata dai cittadini con il massimo delle tariffe imponibili, che continua ad essere del tutto insoddisfacente, sia nella raccolta porta a porta, sia nella vantata  differenziazione  che si limita ad una divisione tra l’umido, raccolto in sacchetti di plastica comune, e l’indifferenziata che comprende tutto anche la carta, l’alluminio, il vetro che potrebbero benissimo e facilmente essere recuperati  e trasformate in risorsa per i cittadini; – la mancata erogazione della mensa scolastica, nonostante un avanzo di 19 mila euro dalla gestione dell’a.s. precedente, è stata scaricata sulle spalle dell’ex segretario comunale che per due volte avrebbe bloccate la delibera, lo stesso segretario che, nelle stesse condizioni, ha approvato ben altre spese come l’assunzione di un nuovo dirigente! Etc…

Le risposte ricevute sono state del tutto insoddisfacenti, gli interpellati si sono limitati a sciorinare le aride  relazioni dei funzionari, senza una valutazione politica di problemi o un impegno serio a risolverli;    per le problematiche Acqua-enna e ex  Ato-rifiuti si è data l’impressione che l’amministrazione in qualche modo sia più interessata a difendere gli interessi delle due voragini senza fondo, quali si sono rivelate le gestioni dell’acqua e dei rifiuti, che quelli della collettività e degli elettori aidonesi, anche dei propri.

Il consiglio ha avuto un finale inatteso: sono state  annunciate le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica, il dott. Andrea Mania, e l’immediata sostituzione con il giovane consigliere Simone Caristia.  Le fibrillazioni, da resa dei conti, che attraversano la maggioranza, oggetto frequente delle chiacchiere da bar, si  sono ormai palesate e questo primo atto ne è la prima dimostrazione.

 l’articolo pubblicato su Vivienna

Aidone-Morgantina: che fine ha fatto la Strada Statale 288? articolo  su Vivienna pubblicato il primo agosto 2011

Provincia di Enna in moto per rifacimento viabilità ad Aidone (tutte le strade che doveva rifare la provincia nelle previsioni del Gennaio 2011) 

Aidone-Piazza Armerina. Appaltati i lavori per la SS. 288 e la SS. 117bis – articolo del 25 agosto 2011

Buone prospettive per la 288 dalla Bellia ad Aidone – novembre 2010

Aidone. Appello al presidente Lombardo per il ripristino di tutta la SS 288 – gennaio 2011

 

Tari, Tasi, Imu: le bugie hanno le gambe corte. R.S.S.e l’urgenza assurta a sistema

le bugie hanno le gambe corte

le bugie hanno le gambe corte

leggi il nuovo articolo sulla materia “Bugie” su Vivienna.it

Aidone. La somma delle bugie non fa una verità – Anche l’ex Sindaco Gangi smentisce Lacchiana

http://www.vivienna.it/2014/11/30/aidone-la-somma-delle-bugie-non-fa-una-verita-anche-lex-sindaco-gangi-smentisce-lacchiana/

http://www.vivienna.it/2014/11/30/aidone-la-somma-delle-bugie-non-fa-una-verita-anche-lex-sindaco-gangi-smentisce-lacchiana/

Su quanto sta succedendo in Aidone è necessaria la riflessione che finora è stata affidata ai post su Facebook, post che non permettono, per la loro brevità, di esporre un’analisi oggettiva e dettagliata. Per scelta non invierò questo articolo a Vivienna, perché è giusto che i panni sporchi si lavino a casa, e perché non voglio ancora sentir dire che Vivienna è l’organo dell’opposizione, cioè del mio gruppo; il giornale on-line, che ormai raggiunge cifre da record nei contatti giornalieri,  semmai ha il “difetto” di essere un giornale libero che dà a tutti la possibilità di esporre le proprie opinioni, anche se come contraddittorio. Vorrei puntualizzare due o tre cose che titolerò qui di seguito:

T.A.R.I. LA SGRADITA SORPRESA D’AUTUNNO: TRE BUGIE NON FANNO UNA VERITÀ

Parto da quanto avevo scritto nel mio articolo “Aidone: i cento giorni della nuova amministrazione” pubblicato su Vivienna il 6 settembre (attenzione alla data). Riporto lo stralcio che riguarda la vagonata di delibere per regolamentare e varare la UIC, la  TASI, l’IMU e la TARI “……all’ultimo momento (l’o.d.g.) era stata integrata di sette punti concernenti  l’approvazione dei regolamenti e delle aliquote  della Imposta Unica Comunale (UIC) coniugata come IMU, TASI e TARI, giunti ormai alla scadenza improrogabile del 10 settembre. E proprio tale scadenza è stata assurta a giustificazione dell’impossibilità del rinvio chiesto dalla minoranza, per avere il tempo materiale di leggere le carte, visto che le stesse non sono state esaminate neppure nell’apposita commissione. Regolamenti e aliquote sono stati approvati dalla maggioranza con l’astensione della minoranza. A quanto pare le tariffe IMU e TARI (ex TARSU) rimangono invariate rispetto al 2013, la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014) viene stabilita nell’aliquota massima del 2,5 per mille (l’aliquota infatti può variare, sulle prime case, dall’ 1 per mille fino al 2,5 per mille).”

Ho scritto “a quanto pare” perché dalla relazione del ragioniere, che si concentrava soprattutto sulla nuova tassa, la TASI, si evinceva che l’IMU e la Tassa sui rifiuti, in qualunque modo si chiamasse, TARSU, TARES, TARI, restava invariate. Il regalo sembrava fosse solo quello della TASI portata al massimo consentito, o quasi.

Giorno 10 settembre (4 gg. Dopo l’arti. e il CC) nell’albo pretorio del sito del Comune di Aidone, e con grande evidenza anche in Home, sono stati pubblicati i regolamenti, i piani finanziari e le tariffe di IMU, TASI, TARI (8 delibere, in effetti sette perché una è ripetuta due volte). Chiunque può capire che in un’ora di discussione in cui, l’opposizione continuava a chiedere la proroga per avere il tempo almeno di leggerle, la maggioranza continuava a  dichiarare la propria   approvazione convinta e il ragioniere sciorinava a sua volta numeri su numeri di cui si afferrava qualche particolare, non c’è stato neppure il tempo di rendersi conto di quanto si stava approvando. L’opposizione si è astenuta, coerentemente col fatto che non aveva letto le carte e la relazione del ragioniere non era sufficiente ad esporre tutto quello che quelle carte purtroppo contenevano; col senno di poi ci siamo resi conto di avere sbagliato a non votare contro, perché bisognava bocciare a prescindere!!!! (Ns’gnament’ p’ n-autra votta, come si dice in Aidone). Ben presto ci siamo resi conto che le cose non stavano come avevamo capito:

1a BUGIA: l’IMU  era stata aumentata dello 0,5 per mille che, aggiunto al 7,6 precedente, fa 8,10, se aggiungiamo la TASI arriviamo al massimo consentito per legge il 10,60. Non se n’era accorto nessuno, neppure i commercialisti, dal momento che ancora non risulta pubblicata sui siti del tipo www.amministrazionicomunali.it/, o www.riscotel.it/ .

2a BUGIA: la tariffe della TARI non sono assolutamente paragonabili a quelle dell’anno scorso,  purtroppo non sono riuscita a recuperare la delibera del 2013 all’indirizzo qui citato perché non è più presente il documento. Ma, se vado a prendere la mia bolletta dell’anno scorso,  scopro che l’a.s. ho pagato 112,00 € mentre quest’anno ne ho già pagato 161,00, siamo quindi  in presenza di un rincaro nell’ordine quasi del 50%. Vado a vedere le aliquote e scopro che, io che vivo da sola devo moltiplicare per l’aliquota dello 0,90, ma una famiglia di cinque persone arriva al 3,30, e con più di 5 si giunge al  massimo per le utenze domestiche che è il 3,80. Quello che mi ha lasciato esterrefatta, comunque, è stato scorrere le aliquote per ristoranti-trattorie-osterie-pizzerie pub che arrivano alla cifra stratosferica del 48,74,  e quello dei bar-caffè-pasticcerie al 38,50  -un ottimo strumento per incentivare le strutture ricettive e turistiche e per dire ai giovani che vi hanno investito di chiudere!-. Per capire la differenza:  a Uffici, Agenzie e Studi professionali  è attribuita un’aliquota del 7,89. Per farmi un’idea  ho cercato su Internet le tabelle delle aliquote TARI applicate dagli altri comuni, solo pochi comuni siciliani hanno pubblicato le delibere con le tariffe, tra questi il comune di Palagonia che ha stabilito le aliquote corrispondenti: ristoranti etc.  19,44, bar etc. 14,62, uffici etc. 5,14 , e quello di Scordia rispettivamente:  22,58   16,99 3,10.  A detta di qualche amministratore paghiamo il fio di esserci ridotti a meno di cinquemila abitanti e che le persone sole sono troppe, ma, così continuando, se facciamo bene i conti, fra poco saremo meno di tremila e dovremo allora aspettarci ancora un rincaro ancora della dose???

3a BUGIA. Il sindaco, nel corso del Consiglio comunale  famigerato, ha assicurato che entro settembre avrebbe, in un pubblico comizio, spiegato le agli aidonesi come stanno veramente le cose, facendo anche una verifica dei suoi primi 100 gg.. Settembre è passato, ottobre pure e anche la prima decade di novembre volge al termine. Ma ancora la gente aspetta!

La COSTITUZIONE della  S.R.R. – SCADENZA 15.11.2014 – LE SISTEMATICHE CONVOCAZIONE D’URGENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Giunge a scadenza, appunto il  15 novembre  esattamente fra una settimana, la costituzione della S.R.R. (Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti); per capire un po’ di più di che cosa si tratta è bene consultare questa pagina del sito della Regione Sicilia-Dipartimento delle acque e dei rifiuti  clicca qui)

I consiglieri comunali, quindi, devono a giorni aspettarsi una urgente convocazione del C.C.. Non voglio qui entrare nel merito della S.R.R. perchè ancora non si conosce l’intenzione dell’amministrazione, non rappresentata neppure in seno alla Commissione consigliare; non sappiamo se c’è l’intenzione di aderire a consorzi di comuni o se si intende gestirla direttamente. Quello che voglio chiosare qui è l’abitudine ormai inveterata di convocare il consiglio all’ultimo momento utile. È stato così per l’istituzione della IUC  (imposta unica che assorbirà TASI-IMU-TARI) di cui sopra (in quel caso l’urgenza è stata strumentale, perché quasi tutti i comuni, anche quelli che non avevano la deroga perché sede di elezione amministrative -cioè solo noi-, hanno deliberato all’ultimo giorno utile: ricordiamo che Enna, per averlo fatto qualche minuto dopo la mezzanotte, ha avuto invalidata la delibera!)  Non si poteva rinviare perché la scadenza era prossimissima (l’errore è voluto), infatti noi abbiamo deliberato il 6 settembre, gli altri chi il nove chi il dieci, l’ultimo giorno utile…..

Queste convocazioni, con l’urgenza pressante,** sono quanto mai sospette e sembrano essere diventate, oltre che strumentali, sistematiche e strutturali. E, dato che a pensar male non si sbaglia, non può non affacciarsi il sospetto che il tutto sia fatto ad arte, per spiattellare  la soluzione voluta senza dare il tempo all’opposizione e alla cittadinanza di conoscere i termini della questione. Le delibere di cui sopra ci danno ragione. Stiamo scoprendo le sorprese ad una ad una, man mano che gli effetti ci piovono addosso!

Ora, per quanto riguarda l’SRR, visto che la normativa è contenuta nella L.R. 9 dell’8 aprile 2010, certamente la scadenza non è stata decisa ieri, né una settimana fa, ne un mese fa, né sei mesi fa. E allora perché arrivare con un testo a sorpresa che sarà conosciuto solo qualche giorno prima dell’approvazione? Considerati i danni incalcolabili che abbiamo subito dalla gestione clientelare e fallimentare dell’ATO, non sarebbe stato meglio condividere con la popolazione la soluzione più conveniente, dal momento che sarà quella che dovrà pagare e quindi la prima ed unica cui spetta decidere del proprio destino? No, dobbiamo aspettare che dal cilindro del mago esca la soluzione che lui -o chi per lui- e i suoi collaboratori riterranno la più adeguata!

** Diverso, ma non meno grave è l’atteggiamento irrispettoso e ripetuto nei confronti del Consiglio; da quello disertato, senza alcuna giustificazione, da tutta la maggioranza  che ha lasciato minoranza e segretario comunale ad aspettare inutilmente, all’altro disertato in prima convocazione perchè, guarda caso, il sindaco si è ricordato all’ultimo momento che doveva celebrare un matrimonio nella stanza accanto….a memoria di chi nei tempi ha frequentato le sedute del consiglio sono cose mai viste, mai accadute. Un esempio dell’arroganza e della sicumera di chi è convinto di disporre di una maggioranza bulgara che lo seguirà senza replicare ovunque li porti! Fino a quando?

Mi verrebbe voglia, come si fa nelle agende, di lasciare delle righe definite perché chi vuole continui la discussione. Quasi quasi lo faccio, perchè saranno tante le cose che ho dimenticare  e che gli aidonesi stanno pian piano scoprendo a loro discapito!

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franca ciantia